Palm_oil_production_in_Jukwa_Village,_Ghana-04-kqRC-U1080207244633WaC-1024x576@LaStampa.it

 

la stampa.it – salute – 11/5/2016, l. preite
… l’Istituto nazionale olandese per la salute e l’ambiente (NIPH) pubblica uno studio sull’esposizione a un composto che si forma nei processi di lavorazione di alcuni olii, tra cui quello di palma, il 3-monocloropropandiolo (3-MCPD). Lo studio è ripreso dall’Efsa, l’agenzia per la sicurezza alimentare europea che commissiona un altro studio e in una nota del 3 maggio conferma i rischi, in particolare per i bambini.
«Lo studio dell’Efsa ha evidenziato che nel processo di raffinazione dell’olio di palma a temperatura elevata si forma una reazione tra composti con cloro e gli acidi grassi. Sono tre composti, glicidiolo, 3-monocloropropandiolo (3- MCPD) e 2-monocloropropandiolo (2-MCPD), il primo classificato come probabile cancerogeno e gli altri due nefrotossici cioè dannosi per i reni» spiega Enzo Spisni ricercatore del dipartimento di scienze biologiche dell’Università di Bologna e membro del comitato scientifico del Master in alimentazione ed educazione alla salute. [...] http://www.lastampa.it/2016/05/11/scienza/benessere/olio-di-palma-scopriamo-se-e-quanto-davvero-pericoloso-uJfNYxP3TrKsxchWFVV3AN/pagina.html