I programmi ministeriali per la Scuola a partire dal 1985 segnano una svolta rilevante rispetto all’impianto culturale fondamentalmente umanistico dei precedenti. La contrapposizione fra la cultura umanistica e quella scientifica sembra superata, conferendo la giusta importanza alle materie scientifiche per il raggiungimento di una formazione scolastica più efficace e completa. In considerazione dell’importanza dell’educazione scientifica come “obiettivo qualificante” il progetto “Didattica delle Scienze”, del Dipartimento di Biologia dell’Università di Roma “Tor Vergata”, vuole contribuire alla promozione dell’approccio al sapere scientifico, proponendo alcuni percorsi per la Scuola primaria e secondaria di primo e di secondo grado, organizzati presso la sede dell’ateneo. L’obiettivo è quello di stimolare e incentivare il piccolo scienziato che c’è in ogni ragazzo, tramite la partecipazione attiva alle pratiche sperimentali. Il progetto si articola attraverso una serie di moduli suddivisi in due sezioni: una parte introduttiva teorica e una parte pratica, nella quale gli studenti potranno utilizzare materiali e strumenti in dotazione al Dipartimento.

Inoltre la “Didattica delle Scienze” (D.d.S.) promuove, insieme all’ VI municipio e in collaborazione con il progetto europeo “Starbios2 – Horizon2020”, una serie di incontri pubblici a carattere scientifico-divulgativo su argomenti di attualità, indirizzati più specificamente al territorio, alle scuole e alla cittadinanza tutta.

-          Aumentare le conoscenze legate ai fenomeni naturali
-          Favorire la capacità di operare in maniera autonoma
-          Favorire la capacità della discussione di gruppo
-          Stimolare la capacità di osservazione
-          Approfondire la conoscenza di vari settori della biologia
-          Conoscere l’uso di apparecchiature scientifiche
-          Favorire la consapevolezza del funzionamento degli ecosistemi, delle cause dell’inquinamento
-          Incentivare i rapporti Scuola – Università
-          Favorire la terza missione