L’infiammazione che consegue all’espansione patologica del tessuto adiposo rappresenta un evento chiave nell’instaurarsi dell’insulino-resistenza. Gli alimenti di origine vegetale contengono diverse molecole con potenziale azione anti-infiammatoria ed il loro regolare consumo si associa ad un minor rischio di sviluppare malattie cronico-degenerative quali il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari. Uno studio condotto nell’Università di Roma “Tor Vergata”, che ha coinvolto diversi gruppi di ricerca del Dipartimento di Biologia, ha individuato nelle noci la presenza di microRNA (piccoli acidi nucleici coinvolti nella regolazione dell’espressione genica) conservati nel mondo vegetale. Alcuni di questi microRNA (miR156c e miR159a), grazie al loro trasporto all’interno di nanovescicole, svolgono un’azione anti-infiammatoria e anti-diabetica in topi obesi. In particolare, questi microRNA sono veicolati all’interno delle cellule adipose e dei macrofagi limitando l’espressione del recettore della citochina TNF-alfa. Questo studio suggerisce i microRNA sintetici, ispirati ai miRNA vegetali, come opzione terapeutica per il trattamento di malattie metaboliche caratterizzate dall’infiammazione ed ha identificato un nuovo meccanismo alla base dell’effetto benefico del consumo di noci.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Communications Biology (https://www.nature.com/articles/s42003-019-0563-7.pdf) del Gruppo Editoriale Nature ed è stato finanziato attraverso un bando competitivo dell’International Nut & Dried Fruit Conuncil di cui è Principal Investigator il Dr. Daniele Lettieri Barbato (https://www.nutfruit.org/health-professionals/health-research/adipocyte-metabolism-is-improved-by-tnf-receptor-targeting-small-rnas-identified-from-dried-nuts).

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