Anakoinosis: un percorso terapeutico antitumorale che fa sperare

ROMA – La professoressa Lina Ghibelli, docente di Nano-biotecnologie, e ricercatore al Dipartimento di Biologia dell’Università di Roma Tor Vergata, continua  senza tregua la sua ricerca sulla terapia “Anakoinosis”, messa a punto dal Prof. Albrecht Reichle del Dipartimento di Ematologia e Oncologia dell’Università  di Regensburg in Germania, nella speranza che questi studi possano approdare a risultati efficaci contro il cancro.
Image“L’anakoinosis  - afferma  Ghibelli –   si propone  come un potenziale nuovo paradigma nelle terapie anticancro, con una diversa strategia che potrebbe portare a un effetto antitumorale duraturo perché basata sul principio della rieducazione dei tessuti, invece che puntare all’eliminazione delle cellule “sbagliate”.
Image

Il Prof. Albrecht Reichle del Dipartimento di Ematologia e Oncologia dell’Università di Regensburg in Germania

A breve pubblicheremo un’intervista approfondita con la Prof.ssa Ghibelli in vista del prossimo congresso internazionale che si terrà a Roma nel maggio 2020 e al quale parteciperanno scienziati da tutto il Mondo tra i quali il Prof. Reichle stesso, il Prof. C. Gerner dell’Università di Vienna, la dr.ssa G. Piaggiodell’Istituto Regina Elena di Roma, il dr. P. Pantziarka di Anticancer Fund, Belgio, il Prof. E. Traversa, ora Attaché Scientifico all’Ambasciata Italiana a Tokyo.
Image  Image  Image

Nella foto. Da sinistra la dott.ssa Francesca Corsi, il laureando Federico Ortensi e il dott. Francesco Capradossi del Dipartimento di Biologia – Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”

VAI ALL’ARTICOLO