Si tratta di una norma, prevista dalla direttiva Ue del 2001 e già applicata da vari paesi, che dà la possibilità a uno Stato di vietare sul proprio territorio la coltivazione di colture transgeniche nel caso si profilino rischi per la salute o per l’ambiente. Ora tocca ai ministeri di Agricolutra, Ambiente e Salute
La battaglia per l’applicazione della clausola di salvaguardia era stata lanciata dalla Fondazione diritti genetici sulla piattaforma change. org e avevano ottenuto 7 mila adesioni in poche settimane. Ora la palla passa ai tre ministeri interessati (Agricoltura, Ambiente, Salute)[...] Il testo approvato dal Senato impegna il governo a potenziare la ricerca scientifica pubblica in materia agricola e a “rafforzare la già efficace opera di monitoraggio e controllo posta in essere con il coinvolgimento del corpo forestale dello stato, per evitare la contaminazione tra colture geneticamente modificate e non e per controllare l’eventuale presenza di sementi transgeniche non autorizzate”.

http://www.repubblica.it/ambiente/2013/05/21/news/ogm_clausola_salvaguardia-59330840/