Può stimolare la crescita delle cellule cerebrali

Nuove speranze per i malti di Alzheimer grazie ad una ricerca dell’Università della Tasmania, in Australia, che offre la possibilità di rigenerare le cellule danneggiate.
Guidato dal biochimico David Small, il gruppo ha scoperto che la proteina detta Amyloid Precursor Proteine (App), responsabile della malattia debilitante, può anche assumere un ruolo nella sua cura.
Specificamente, la App si degrada nel cervello producendo una proteina detta Abeta, che è la causa diretta dalla malattia, ma i ricercatori hanno scoperto che ha anche una funzione positiva.

http://www.lastampa.it/2013/06/19/scienza/la-proteina-responsabile-dellalzheimer-pu-anche-curarlo-deANS8OOGcP7qW1Gn0uhAJ/pagina.html