La Stampa.it – 17/11/2013
veronica ulivieri
Approvato dal Consiglio dei ministri il provvedimento in materia ambientale, ma il ministro Orlando subisce lo stop imposto da Lupi e Zanonato
Una tariffa sociale per l’acqua, acquisti verdi nella P.A. e requisiti ambientali per gli appalti pubblici, controllo del territorio fragile attraverso la demolizione di ecomostri, sostegno al riciclo e alla raccolta differenziata. Da ieri l’Italia ha la sua “Agenda verde”: approvata in Consiglio dei ministri, ora dovrà passare al vaglio delle Camere. Un ddl che raccoglie alcuni tra i temi green più importanti, ma lasciato un po’ “senz’anima” dagli scontri tra dicasteri.
Università di Tor Vergata