Le Scienze.it – 14/2/2014
La ricostruzione di 4000 anni di incroci fra i popoli basata sulle tracce genetiche che hanno lasciato permette di osservare le conseguenze di grandi eventi storici, ma anche di trovare tracce di avvenimenti per i quali non esistono documenti: dal “lascito” dell’esercito di Alessandro Magno agli abitanti dell’Hindu Kush a quello dell’Orda d’oro in Bulgaria.[...] la ricerca condotta da un gruppo di dell’University College di Londra, dell’Università di Oxford (a cui afferisce l’italiano Cristian Capelli), e del Max Planck Institut per l’antropologia evoluzionistica a Lipsia, che permette di rintracciare nel genoma le tracce di antichi incroci fra popolazioni differenti. Garrett Hellenthal e colleghi – che descrivono il loro approccio in un articolo pubblicato su “Science” (http://www.sciencemag.org/content/343/6172/747 ) - hanno sviluppato una serie di algoritmi che, partendo dai dati genetici di esseri umani contemporanei, rintracciano e confrontano i più piccoli frammenti di DNA caratteristici di diverse popolazioni, per poi costruire una mappa degli incroci che hanno portato al corredo genetico attuale…
Università di Tor Vergata