il corriere della sera.it – 20/6/2014, c. de leo
Arriva in Italia Csmon-Life (http://ec.europa.eu/environment/life/project/Projects/index.cfm?fuseaction=search.dspPage&n_proj_id=4938&docType=pdf) , il progetto di Citizen science monitoring nato oltre oceanoe già attivo in diversi Paesi del vecchio continente (Gran Bretagna, Germania e Svezia sono le capofila) grazie al finanziamento di Life+, il fondo per l’ambiente dell’Unione europea. «Insieme ai cittadini riusciremo a contribuire alla scoperta e alla tutela della nostra biodiversità», spiega Stefano Martellos, dell’Università di Trieste, coordinatore del progetto. [...] Il progetto punta a promuovere la collaborazione tra ricercatori, amministrazioni pubbliche e cittadini su scoperta, monitoraggio e protezione della biodiversità, e di fare sì che le informazioni raccolte vengano usate per lo sviluppo di politiche ambientali condivise. A partecipare, tra gli altri, l’Università di Trieste e gli atenei romani La Sapienza e Tor Vergata, l’Agenzia dei parchi del Lazio, il Cts e l’Istituto agronomico mediterraneo di Bari. «Il nostro obiettivo è mettere su una rete di almeno duemila citizen scientist, con almeno 20 mila dati raccolti», spiega Martellos. «E man mano che andiamo avanti vorremo allargare il progetto su scala nazionale con almeno 200 mila cittadini con cui realizzare una mappa distributiva per ciascuna delle specie bersaglio nella zona di indagine». [...] Ma chi sono i citizen scientist? [...] http://www.corriere.it/scienze/14_giugno_19/cittadini-campo-anche-italia-salvare-biodiversita-28ef9df4-f7cd-11e3-8b47-5fd177f63c37.shtml
Università di Tor Vergata