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la stampa.it – 2/2/2014, tuttoscienze

Le cellule tumorali hanno un punto debole. È il telomero, ossia la porzione estrema del cromosoma, che in queste cellule si altera, rendendole sensibili all’azione dei farmaci.
La scoperta è del gruppo diretto da Annamaria Biroccio dei laboratori di ricerca dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena di Roma, che studia da tempo i telomeri e i suoi componenti quali potenziali bersagli terapeutici per il trattamento dei tumori umani.
Lo studio, pubblicato su Nucleic Acid Research, ha rivelato il meccanismo attraverso il quale i farmaci riescono a riconoscere – e di conseguenza uccidere – esclusivamente le cellule tumorali, lasciando intatte quelle sane. Il lavoro è finanziato da Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro). [...] «Proprio in questa direzione è orientata la ricerca del gruppo da me coordinato – spiega Biroccio – in particolare abbiamo identificato diverse molecole capaci di legare una particolare struttura dei telomeri, chiamata G-quadruplex, e pertanto di bloccare l’accesso della telomerasi. I risultati che abbiamo ottenuto hanno chiaramente dimostrato che questa molecola non è un semplice inibitore della telomerasi, ma è in grado di distruggere rapidamente l’architettura dei telomeri determinando alterazioni citogenetiche che portano all’attivazione della morte cellulare programmata per apoptosi. Nello studio appena pubblicato, abbiamo scoperto che a rendere le cellule tumorali particolarmente sensibili all’azione di tali farmaci è la presenza di telomeri alterati». «Infatti – continua l’esperta – quando abbiamo creato un telomero artificialmente non funzionale nelle cellule sane, tali cellule sono diventate …
http://nar.oxfordjournals.org/search?fulltext=Annamaria+Biroccio&submit=yes&x=17&y=9
http://www.lastampa.it/2015/02/02/scienza/telomeri-il-tallone-dachille-delle-cellule-del-cancro-AJMcGNI60hoGQFWviwE92O/pagina.html