la stampa.it – 13/2/2015, tuttoscienze
La ricerca italiana in copertina su “Brain” apre la strada ad applicazioni della stimolazione elettrica transcranica nel campo della riabilitazione di deficit neuropsicologici
Una mini “scossa” elettrica al cervello aiuta le persone sopravvissute a un ictus a compiere semplici gesti con la mano, come salutare o fare segno di “Ok” con le dita. Lo dimostra un esperimento di riabilitazione ideato e condotto da un gruppo di ricercatori italiani, che si è guadagnato la copertina della rivista Brain. Per ottenere il risultato – una riduzione pari al 19% del deficit motorio su 6 pazienti campione – sono bastati 10 minuti di leggera stimolazione elettrica della parte posteriore dell’emisfero cerebrale sinistro, quella che controlla i movimenti volontari.
Lo studio è stato effettuato da Nadia Bolognini e Giuseppe Vallar del Dipartimento di Psicologia dell’università di Milano-Bicocca e del Centro do neuroscienze “NeuroMi”´, con la collaborazione di Silvia Convento del Dipartimento di Psicologia della Bicocca, Elisabetta Banco e Luigi Tesio dell’Irccs Istituto auxologico italiano di Milano, e Flavia Mattioli degli Spedali Civili di Brescia.
Oggetto della ricerca, durata 2 anni, è l’aprassia ideomotoria … http://brain.oxfordjournals.org/content/138/2/428
http://www.lastampa.it/2015/02/13/scienza/mini-scossa-elettrica-riattiva-la-mano-dopo-unictus-ojPhD45nk8uXn1k7HxQ68K/pagina.html
Università di Tor Vergata