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la stampa.it – 24/3/2016

Le “infrastrutture verdi” che salveranno le città: se ne parla in convegni, ma sempre più spesso decollano progetti concreti

… Un albero è un ecosistema. Un ecosistema che assorbe carbonio, e anche di quelli molto efficienti. «Si dovrebbe iniziare a pensare agli alberi come dei veri e propri sistemi anti inquinamento». Giuseppe Scarascia è docente di selvicoltura e ecofisiologia forestale dell’Università della Tuscia, ha fatto parte di quel gruppo di studiosi e architetti paesaggisti che hanno parlato del «Ritorno del bosco in città» a Treviso alla Fondazione Benetton. Una due giorni di studi dove se al centro c’era il paesaggio, il protagonista assoluto era l’albero. Le foreste stanno diventando più importanti degli stessi oceani: un ettaro di foresta italiana assorbe ogni anno circa 4-5 tonnellate di carbonio e fino a 20 tonnellate di CO2, spiega Scarascia. «La superficie forestale italiana – precisa l’esperto – può assorbire 40-50 milioni di tonnellate di carbonio, che è un quantitativo consistente: tra il 20 e il 30% delle emissioni italiane. [...] Un’altra capacità delle piante, soprattutto dei grandi alberi è anche quella di ridurre l’inquinamento da polveri sottili, le ormai fin troppo famose Pm10, ozono e benzene. Quello che sta emergendo da studi molto recenti è che gli alberi assorbono queste sostanze che si depositano sulle foglie: maggiore è la superficie delle foglie e maggiore è l’assorbimento. [...] alcune associazioni che si occupano di cambiamenti climatici hanno in corso delle ripiantumazioni e riforestazioni che in molti casi hanno come zone di intervento Africa e Asia. Rete Clima ha invece scelto di rimanere in patria per disinquinare l’aria dai gas serra con i boschi urbani. Sulla stessa linea c’è AzzeraCO2 si occupa di progetti nei centri abitati. …http://www.lastampa.it/2016/03/23/scienza/ambiente/il-caso/un-bosco-urbano-per-disinquinare-da-co-e-polveri-QkyJKIP560zlwHUQvJitaP/pagina.html