le scienze blog – 24/3/2016
Le proposte di un gruppo di giovani ricercatori italiani all’estero per un piano di ristrutturazione radicale del sistema italiano della ricerca
La ricerca italiana è al centro del dibattito politico delle ultime settimane. Il dato che ha originato la discussione riguarda i progetti finanziati dallo European Research Council: su 30 ricercatori con passaporto italiano che hanno ottenuto un ERC Consolidator 2015 [...] ben 17 lavorano all’estero (fonte: ERC https://erc.europa.eu/sites/default/files/document/file/erc_2015_cog_statistics.pdf ). Viceversa, la mobilità in entrata è imbarazzante: il numero di ERC Consolidator in arrivo in Italia è zero. [...] la quota dei finanziamenti ERC destinati all’Italia è rimasta pressoché invariata sin dal 2007, il primo anno del programma. Ad esempio, nel 2013 i passaporti italiani con ERC Starting o Consolidator Grant erano 63, di cui ben 36 all’estero. L’Italia destina ai PRIN (Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale) 92 milioni di euro in tre anni (il bando PRIN del 2015 arriva dopo due anni di assenza!). Ma, negli stessi tre anni 2013-2015, l’Italia ha perso ben più di 92 milioni di Euro solo fra ERC Starting e Consolidator.
Questi dati confermano un’evidenza drammatica: l’Italia ha smesso da tempo di puntare sulla ricerca. Perde molti dei suoi giovani più brillanti e sottofinanzia quelli che rimangono. Il disavanzo fra ricercatori in entrata e in uscita, che si protrae da numerosi anni, porterà a breve termine alla desertificazione accademica, con conseguenze disastrose e irreversibili per il Paese. …
http://forum-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2016/03/24/per-una-riforma-della-ricerca-in-italia/
la repubblica.it: http://www.repubblica.it/scienze/2016/03/23/news/ricercatori_all_estero_la_lettera_l_italia_perde_molti_dei_suoi_giovani_piu_brillanti_e_sottofinanzia_quelli_che_rimango-136177248/