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radiotrescienza – 29/3/2016

Si chiama Syn 3.0 ed è stata creata in laboratorio dal team dello scienziato e imprenditore Craig Venter. Una “cellula minima” artificiale: 473 geni che costituiscono il più piccolo genoma batterico in grado di sostenere la vita nella sua forma più semplice, come ci spiega Carlo Alberto Redi, direttore del laboratorio di biologia dello sviluppo dell’univeristà di Pavia. Ma le ricerche sulla biologia sintetica stanno davvero aiutando a dare una definizione più precisa di che cos’è la vita? Lo chiediamo a Telmo Pievani, docente di filosofia delle scienze biologiche all’università di Padova.
Al microfono Matteo De Giuli
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le scienze.it – 24/3/2016 http://www.lescienze.it/news/2016/03/24/news/genoma_minimo_sintetico-3027760/
Sono 473 i geni necessari per la vita nel genoma batterico realizzato dal Craig Venter Institute di La Jolla, in California, e descritto sulle pagine di “Science” (http://science.sciencemag.org/content/351/6280/aad6253).
Nel 2010 lo stesso gruppo di ricerca aveva ottenuto la prima cellula batterica sintetica in grado di replicarsi autonomamente: il suo genoma fu progettato al computer, assemblato con le attuali tecniche di chimica e infine trapiantato in una cellula ricevente (http://www.lescienze.it/news/2010/05/20/news/una_cellula_batterica_controllata_da_un_genoma_sintetico-555977/).