la stampa.it – 30/5/2016, salute, n. panciera
… Lo spiegano dalle pagine della rivista Plos Biology i ricercatori dell’Achucarro Basque Center for Neuroscience in Spagna che hanno visto come negli epilettici le cellule che pattugliano il cervello alla ricerca di oggetti da rimuovere, le cosiddette microglia (dal greco clèa, «colla»), non riconoscono più i neuroni morti. Non rispondendo più al danno neurale, questa popolazione di cellule immunitarie consentono un progressivo accumulo di detriti cellulari che darebbe origine ad uno stato infiammatorio, causa di un ulteriore danno cerebrale. [...] Proprio per la delicata funzione che svolgono, le cellule della microglia sono oggetto di grande attenzione da parte degli scienziati, che credono possano costituire un bersaglio per strategie terapeutiche interamente nuove tanto per il cervello che per altri organi.( http://journals.plos.org/plosbiology/article?id=10.1371%2Fjournal.pbio.1002466)
Da alcuni annoverate tra le cause di perdita neurale nell’Alzheimer, osservata proprio in concomitanza con l’arrivo in loco delle microglia, queste cellule proteggerebbero invece il cervello contro l’Alzheimer, costituendo un barriera contro l’accumulo delle placche amilodi. Lo sostiene un recente studio della Scuola di Medicina della Yale University e pubblicato sulla prestigiosa rivista Neuron
http://www.cell.com/neuron/fulltext/S0896-6273%2816%2930163-5
http://www.lastampa.it/2016/05/30/scienza/benessere/epilessia-quando-il-cervello-non-riesce-pi-a-spazzare-via-le-sue-scorie-5BZd8kRFQY9rf4gkSJjSoJ/pagina.html
Università di Tor Vergata