le scienze.it 23/7/2016 - Jane Qiu/Nature
I resti fossili di antichi ominidi scoperti in Cina mettono in dubbio il modello della progressione dall’Homo erectus africano all’uomo moderno finora più accreditato dai paleoantropologi occidentali. Questi resti mostrano infatti che, tra 900.000 e 125.000 anni fa circa, l’Asia orientale brulicava di ominidi dotati di caratteristiche che li collocherebbero tra Homo erectus e Homo sapiens, riportando il continente al centro dell’evoluzione umana [...] Wu Xinzhi, paleontologo dell’Istituto di Paleontologia dei vertebrati e di Paleoantropologia (IVPP) dell’Accademia Cinese delle Scienze di Pechino. L’interrogativo è se il destino dei discendenti dell’Uomo di Pechino e degli appartenenti alla specie Homo erectus sia stato l’estinzione oppure l’evoluzione in una specie più moderna, e se queste due specie abbiano contribuito al pool genetico della Cina di oggi. [...] http://www.nature.com/news/how-china-is-rewriting-the-book-on-human-origins-1.20231
http://www.lescienze.it/news/2016/07/23/news/fossili_cinesi_riscrivono_storia_uomo-3170911/
Università di Tor Vergata