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la stampa.it – 26/11/2016 – tuttoscienze, f. di todaro
la ricostruzione della struttura tridimensionale del genoma umano, realizzata da cinque ricercatori, tra cui due della Sissa, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste: Marco Di Stefano e Cristian Micheletti.
La scoperta è considerata cruciale, «poiché la forma dei cromosomi può avere un’influenza decisiva sul loro funzionamento ed è fondamentale conoscerla», spiega Micheletti, che con il suo gruppo studia la cinetica di biomolecole quali gli acidi nucleici e gli enzimi. La forma del filo di Dna che rappresenta il «codice della vita», in effetti, può essere molto articolata. [...] Una prima ricostruzione emerge dal lavoro di Micheletti e Di Stefano, pubblicato dalla rivista «Scientific Reports» (http://www.nature.com/articles/srep35985). [...] Per ricavare quest’ultima, quindi, gli scienziati sono partiti dalle informazioni indirette sulle «coppie di prossimità» a loro disposizione. [...] «Più coppie si usano, più preciso sarà il modello tridimensionale ottenibile», aggiunge Di Stefano, oggi ricercatore al Centro Nazionale di Analisi Genomica «Cnag-Crg» di Barcellona. A rinsaldare le risultanze del lavoro sono stati alcuni nuovi dati sperimentali che riguardano proprio le «coppie di prossimità».  …  http://www.lastampa.it/2016/11/24/scienza/tuttoscienze/dalla-doppia-elica-alla-matassa-ora-il-genoma-si-studier-in-d-K2B6vOvxTiPk1T6NlIGwQN/pagina.html