radiotrescienza, 14/12/2016, Al microfono Marco Motta – in onda ore 11.30, riascoltabile: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-9ada8f31-9ad7-4dd6-bda6-5783e837bba2.html
Si muovevano in gruppo. I maschi erano probabilmente poligami e molto più grossi delle femmine. L’Australopithecus afarensis ci racconta di sé attraverso una nuova serie di orme portate alla luce in Tanzania, nel celebre sito di Laetoli. Orme impresse oltre 3 milioni di anni fa, che oggi ci aiutano a completare l’album di famiglia di Lucy, come ci spiega Marco Cherin, paleontologo all’università di Perugia e coautore della scoperta.
Vive solamente nelle isole Pontine. Le ali di un bel marrone brillante, un disegno criptico sul ventre, la farfalla Hipparchia sbordonii è una delle specie in pericolo della nostra Arca di Natale. Ce la racconta il suo scopritore, lo zoologo Valerio Sbordoni.
New footprints from Laetoli (Tanzania) provide evidence for marked body size variation in early hominins, la ricerca apparsa su E-Life: https://elifesciences.org/content/5/e19568
(L’immagine è una ricostruzione artistica del paesaggio di Laetoli di 3,66 milioni di anni fa opera di David A. Iurino)
http://www.lescienze.it/news/2016/12/14/news/laetoli_australopitecine_struttura_sociale_riproduzione_gorilla-3348899/
Università di Tor Vergata