oggiscienza.it, 4/10/2017 – s. stulle
Una ricerca della Stanford University suggerisce che sia possibile arrestare lo sviluppo del glioblastoma, il più aggressivo dei tumori maligni al cervello, solo escludendo una proteina. [...] Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Stanford University è apparso recentemente sulle pagine della rivista Nature. E sembra aprire una cauta speranza nel trattamento della malattia. Gli scienziati hanno inoculato cellule di un glioma ad alto grado di malignità nel cervello di alcuni topi con una particolare mutazione genetica – che porta all’assenza della molecola neuroligina-3 – lasciando poi crescere autonomamente il tumore fino a una certa misura. Il risultato è apparso sorprendente: il glioblastoma lasciato crescere da sé semplicemente non cresceva affatto, nonostante si tratti di un tumore a rapido sviluppo.
Un’altra prova è stata fatta bloccando l’azione della molecola in topi normali. Stesso risultato: la crescita del glioma è rimasta bloccata e 5 anni dopo il 60% dei topi è ancora vivo. [...] Lo studio si presenta particolarmente interessante, oltre che per i suoi risultati positivi, per la sua vicinanza all’inizio dei possibili test sugli esseri umani: un primo trial clinico è già pronto a partire. https://oggiscienza.it/2017/10/04/tumori-maligni-cervello-glioblastoma/
http://www.nature.com/nature/journal/v549/n7673/full/nature24014.html?foxtrotcallback=true
Università di Tor Vergata