13:33 (ANSA) – MILANO – Le differenze tra maschi e femmine si possono ‘contare’ nel cervello. Lo ha fatto il primo censimento dei neuroni, realizzato nei topi, svelando che sebbene il cervello femminile sia generalmente più piccolo di quello maschile, presenta in realtà molti più neuroni nelle aree profonde e ancestrali legate ai comportamenti sociali, risultando più intuitivo e sottile nelle percezioni, oltre che capace di reazioni emozionali più variegate. Le parti si invertono solo in materia di sesso, visto che i maschi presentano un numero maggiore di neuroni nella regione primitiva che regola l’eiaculazione. A ‘pesare’ queste differenze sono stati i neuroscienziati del Cold Spring Harbor Laboratory, negli Stati Uniti, grazie ad una tecnologia chiamata ‘qBrain’ basata su una piattaforma automatizzata che potrà essere usata per fare simili analisi anche in altri mammiferi, incluso l’uomo, valutando le differenze che distinguono un cervello sano da uno malato, per esempio in caso di Alzheimer, autismo o schizofrenia.
Università di Tor Vergata