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lescienze.it,7/3/2018
Una proteina espressa sulla superficie delle cellule del sistema immunitario cerebrale, le cosiddette cellule della microglia, permette a queste di legarsi alla proteina beta amiloide e di ridurne le placche tipiche della malattia di Alzheimer.
L’aumento dei livelli di questa proteina, TREM2, previene o riduce i deficit cognitivi che caratterizzano la malattia. A dimostrarlo è stato un gruppo di ricercatori dello Sanford Burnham Prebys Medical Research Institute che illustrano la loro ricerca in due articoli pubblicati su “Neuron”. Nel primo studio Huaxi Xu e colleghi hanno mostrato – grazie alla creazione di linee di topi incapaci di produrre TREM2 – che questa proteina si lega in modo specifico alla beta amiloide e in particolare ai suoi oligomeri solubili, piccoli aggregati di beta amiloide, impedendo a essi di unirsi fra loro per formare dei polimeri che precipitano e danno origine alla placche. [...] Nel secondo studio i ricercatori hanno preso in esame una linea di topi affetta da un’alterazione genetica che li porta a sviluppare precocemente un analogo murino particolarmente aggressivo di malattia di Alzheimer.
A partire da questi Huaxi Xu e colleghi hanno creato una seconda linea di topi geneticamente modificati, sempre predisposti all’Alzheimer, ma nei quali le cellule della microglia erano programmate per esprimere livelli più elevati dela proteina TREM2. http://www.lescienze.it/news/2018/03/07/news/alzheimer_attivazione_microglia_recettore_trem2_sintomi-3895435/
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0896627318300564     -    https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0896627318301016