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le scienze.it – 26/3/2018 – di Anna Meldolesi/CRISPerMania
Valutare l’impatto delle nuove tecniche di editing genomico e discutere delle loro possibili applicazioni: è l’obiettivo di un nuovo organismo internazionale proposto nei giorni scorsi dalle pagine di “Nature”. Ma non tutti sono convinti che sia necessario: ecco cosa ne pensano due pionieri della ricerca genetica, una bioeticista, uno scienziato politico, una psicologa sociale e uno storico della scienza
Alta Charo, che è una delle voci più autorevoli della bioetica americana; Luigi Naldini che, per i suoi importanti contributi nel campo della terapia genica, è stato chiamato a stendere le linee guida sull’editing del genoma umano delle Accademie delle scienze degli Stati Uniti; Robert Paarlberg, che si occupa di politiche internazionali alla Harvard Kennedy School; John Godwin della North Carolina State University; la psicologa sociale Agnes Allansdottir, che ha contribuito a un sondaggio internazionale su questi temi e farà parte del Forum sull’innovazione della Regione Lombardia; ma poi, siamo sicuri che “osservatorio” sia il nome giusto? Se lo chiede lo storico della biologia molecolare Nathaniel Comforthttp://www.lescienze.it/news/2018/03/26/news/crispr_editing_osservatorio_globale-3916106/