L’Espresso 23/05/2013

Francesca Sironi

I libri scientifici sono raramente test seller. Ecco i pochi che lo diventano. E comunque quelli che vale la pena di leggere. In occasione del Salone del libro di Torino, dove sí potranno ascoltare di persona Lamberto Maffei, Piergiorgio Odifreddi, Cédric Villani e Luciano Maiani,”l’Espresso” ha selezionato alcuni interessanti testi scientificilogosalone. Per smentire tutte le statistiche e ricominciare a leggere di astronomia, innovazione,fisica ed evoluzionismo. [...] Quello dei saggi scientifici però non è mai stato un mondo di bestseller, quanto di piccole case editrici con un catalogo sterminato e la voglia di dare spazio alle idee.
A Codice Edizioni si dicono soddisfatti quando un libro supera te 3 mila copie (la media, nel settore, è inferiore ai 2 mila) e alcuni titoli, come “Homo Sapiens” di Luca Cavalli Sforza e Telmo Pievani o “La scienza del giocattolaio” di Davide Coero Borga sono stati dei successi natalizi. Come un successo, sorprendente, è la resistenza del primo libro pubblicato da Codice sugli scaffali degli italiani, “La struttura della teoria dell’evoluzione” di Stephen Gould, 1.700 pagine di biologia teorica che sono arrivate oggi alla quinta ristampa e alle 6.500 copie vendute, «un triplo salto mortale», come lo definisce l’editore, che è riuscito a colmare un vuoto: «In Italia non c’era niente di paragonabile alla “popular science” anglosassone». Forse anche per mancanza di divulgatori, oltre che di lettori [...] anche se le eccezioni non mancano [...] e se si stanno facendo strada giovani come Amedeo Balbi, ricercatore di astrofisica a Tor Vergata, che oltre agli articoli scientifici si dedica a un blog molto seguito in Rete (keplero.org) e scrive libri per il grande pubblico. …

http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1XRDIT&annart=2013&usekey=C1RWM14FGCSR2X