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Radiotrescienza – in onda alle 11.30

Brevettare il DNA umano? Non si può. È la sentenza che arriva dalla Corte Suprema degli Stati Uniti.

Emanuela Gambini, avvocato e ricercatrice alla School of Law della Queen Mary University di Londra. E sempre dagli USA arriva la notizia che le autorità di polizia statunitensi avrebbero realizzato proprie banche dati col profilo genetico di centinaia di migliaia di cittadini, a quanto pare all’insaputa degli interessati. Una notizia che riapre il dibattito sulle banche dati del Dna. Che fine ha fatto quella italiana? Ne parliamo con Giuseppe Novelli, docente di Genetica umana all’università Tor Vergata di Roma.

riascoltabile in podcast:  http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/PublishingBlock-aaee447d-8a68-46e9-b13f-43525399e0d8-podcast.html

 

Il Messaggero

Giuseppe Novelli

http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1ZKV7V&annart=2013&usekey=C1RY6J4FGCSR2X

 

La Repubblica – 14/6/2013

Piergiorgio Odifreddi

[...] per semplificare un po’, ma non troppo, la biologia contemporanea può essere considerata come uno scontro fra Titani.
DA una parte, ci sono gli scienziati “duri e puri”, interessati alla ricerca per scoprire com’è fatta la Natura, per il bene dell’umanità. Dall’altra parte, gli scienziati “duri e impuri”, interessati alla ricerca per scoprire com’è fatta la Natura, per il bene del loro conto in banca. I vessilliferi di questi due gruppi sonoi due biologi più famosi del mondo: rispettivamente, James Watson e Craig Venter. Entrambi sono stati degli enfant prodige, e sono diventati degli enfant terrible. Ed entrambi hanno legato il loro nome al Progetto Genoma, che nel 2000 ha portato alla sequenziazione del genoma umano. [...] La Corte Suprema degli Stati Uniti ora ha finalmente dato ragione a Watson e Dulbecco, oltre che agli uomini di buon senso, a proposito dei geni umani. Ma ha lasciato aperta la questione dei geni artificiali, ai quali si stanno dedicando da anni Venter e Smith: la guerra continua.

http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1ZKML8&annart=2013&usekey=C1RY6J4FGCSR2X

 

Il biologo statunitense Craig Venter, il primo a creare un genoma artificiale:
http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1ZKNL1&annart=2013&usekey=C1RY6J4FGCSR2X

 

Fulvio Mavilio, biologo molecolare, direttore di Genethon “Ma i geni artificiali restano protetti questa sarà la vera scommessa del futuro”:http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1ZKNKB&annart=2013&usekey=C1RY6J4FGCSR2X

 

L’Unità – Luca Landò

[...] Che succederà dopo la sentenza? La Myriad aprirà i propri archivi ai ricercatorindi tutto il mondo? La Corte non lo ha precisato ma erano in molti ieri a citare il vangelo secondo Matteo: «È più facile che un cammello…».

http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1ZKPF0&annart=2013&usekey=C1RY6J4FGCSR2X

 

Avvenire – Elena Molinari

Un compromesso caldeggiato dalla stessa Amministrazione di Barack Obama, che in un memorandum ai giudici aveva fatto distinzione fra il Dna «prodotto dalla natura» e quello artificiale, di «invenzione umana».

http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1ZKUKE&annart=2013&usekey=C1RY6J4FGCSR2X