tonno

 

Se scegliere un prodotto alimentare è sempre più un atto di consapevolezza, la nuova frontiera – per consumatori attenti anche all’ecosistema – è il tonno in scatola pescato con la canna. Un sistema un po’ romantico, un uno-contro-uno che garantisce posti di lavoro in zone del mondo dove la pesca è praticamente l’unica risorsa, e che ha il vantaggio di impedire le tante catture accidentali degli altri sistemi, invise ai protezionisti. Una fetta di mercato che è ancora nicchia ma che può rivelarsi estremamente interessante se l’azienda leader di mercato, la Bolton, con il suo marchio Rio Mare, ha già in assortimento un tonnetto striato (skipjack) pescato con questa modalità nelle isole Solomon, nel Pacifico del Sud, dove sta investendo per riattivare altre imbarcazioni per la pesca tradizionale. Hanno un prodotto simile As do mar e Mareblu, mentre Coop è a giorni sugli scaffali con un tonno pinne gialle pescato a canna nella linea a marchio proprio. Costo circa 10-15% in più.

http://www.repubblica.it/salute/alimentazione/2013/06/04/news/tonno_buono_sicuro_e_rispettoso_dei_mari_la_frontiera_il_pescato_con_la_canna-60330909/