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La Stampa.it – 20/12/2013

valentina arcovio

Il diabete, le malattie cardiovascolari e il tumore hanno un denominatore comune: l’infiammazione cronica. [....] un ruolo chiave nello sviluppo del diabete di tipo 2 è svolto da «Rankl», una proteina pro-infiammatoria in grado di attivare il fattore di trascrizione NF-kB, uno dei principali attori dell’infiammazione stessa. E’ la scoperta, giunta a coronamento di un ventennio di studi, presentata da Stefan Kiechl, neurologo di Innsbruck, in Austria, nell’ambito delle «lectures» organizzate dalla Fondazione Sigma-Tau, prima a Roma e poi a Milano, con il patrocinio della Sid, la Società italiana di diabetologia. L’infiammazione alla quale si riferisce Kiechl è molto più subdola di quelle acute [...] Lo studio condotto da Kiechl – in collaborazione con le Università di Verona, Roma, Erlangen, Cambridge e Boston – ha messo in particolare evidenza questo specifico aspetto. Il prossimo passo consisterà nel verificare se l’inibizione della proteina «Rankl» sia realmente in grado di proteggere dal diabete e dalle malattie cardiovascolari.
«Il trattamento antinfiammatorio – afferma Kiechl – è di fatto già una realtà, perché molti dei farmaci comunemente in uso per il diabete e per la prevenzione delle malattie cardiovascolari hanno proprietà antinfiammatorie. La sfida da affrontare nei prossimi anni, però, è quella di ideare possibili interventi antinfiammatori specifici». Alcune soluzioni promettenti, parte delle quali sono oggetto di studi già in corso, sono, per esempio, il salsalato (un vecchio farmaco contro l’artrite) oppure i farmaci anti-«Rankl» e anti-«Ikk» [...]

http://www.lastampa.it/2013/12/20/scienza/tuttoscienze/linfiammazione-che-fa-paura-PWjfB9S6A4N3ZUb5tZOZKM/pagina.html