La Stampa.it – 24/1/2014 – tuttoscienze
Più si possiede memoria e più ci vuole tempo per ricercare le cose
[...] A dirlo un nuovo studio di Michael Ramscar e colleghi della Università di Tubingen in Germania pubblicato sula rivista Topics in Cognitive Science.
«Il cervello umano – ha spiegato Ramscar – lavora più lentamente nella terza età solo perché ha accumulato più informazioni nel corso del tempo».
L’errore di fondo dei quiz cognitivi e dei test linguistici sarebbe che «inavvertitamente favoriscono le persone giovani e non tengono conto dell’esperienza accumulata da chi è più vecchio. Il sapere di più induce una differente analisi, scelta di parole e interpretazioni» spiega Ramscar. [...]
«È tempo di ripensare a cosa si intende per declino cognitivo prima che false conclusioni siano poi usate per decisioni che mettono ai margini i vecchi o che cerchino di rimediare a problemi che non esistono» commentano Wayne Gray e Thomas Hills del dipartimento di scienze cognitive e psicologia dell’università di Warwick, editori della rivista.
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Università di Tor Vergata