La Stampa.it – 29/1/2014 -tuttoscienze,
andrea grignolio – Università “Sapienza” di Roma
Il dibattito lanciato da “Nature”: nuove regole per le società del XXI secolo
Da alcuni mesi in Europa è in corso un importante dibattito sulla necessità di sviluppare il dialogo tra scienziati e decisori politici. In un editoriale della rivista «Nature», intitolato «Guarda oltre agli spiccioli», si suggeriva ai governanti che devono operare dolorosi ma inevitabili tagli ai servizi sociali, specie quelli sanitari, di utilizzare il metodo della medicina basata sulle prove d’efficacia. L’idea era di prendere esempio dall’Ufficio gestione e bilancio della Casa Bianca, che svolge un servizio di consulenza per il Presidente degli Stati Uniti [...] A febbraio e settembre altri due articoli su «Nature» a firma di Lynn Dicks e Ian Boyd, due consulenti scientifici del governo britannico, sottolineavano come nel loro Paese su Ogm e pesticidi si fosse aperto un dibattito di pure opinioni e inutile allarmismo, come quello che ipotizzava la tossicità di alcuni pomodori Ogm o l’imminente estinzione delle api, senza che nessuno si fosse premurato di controllare i dati della letteratura scientifica sull’argomento [...] Vorrei aggiungere una proposta pratica. Gli scienziati invitino nei laboratori i politici e sappiano loro mostrare sul campo i meccanismi classici di validazione delle prove, dal doppio cieco alla valutazione statistica dei risultati sino alla loro replicabilità («Nature» suggeriva ai politici di imparare 20 concetti per saper valutare, spesso controintuitivamente, le ricerche scientifiche ….  http://www.lastampa.it/2014/01/29/scienza/tuttoscienze/dalla-sanit-al-fisco-i-metodi-di-laboratorio-aiutano-la-politica-ruWDEYfMb9Ukn5eVrouslK/pagina.html