La Stampa.it – 6/3/2014
L’annuncio di un’equipe Usa: 11 mesi dopo le cure antiretrovirali non c’è più traccia dell’infezione. I ricercatori: «Ma ora è sbagliato parlare di guarigione»
… il caso è il secondo che fa sperare in una remissione della malattia quando curata precocemente. [...] I medici hanno dato farmaci alla piccola appena quattro ore dopo la sua nascita da una madre sieropositiva e che non si curava e non hanno mai interrotto il trattamento, ha spiegato Yvonne Bryson, professore di pediatria presso la facoltà di medicina dell’Università della California a Los Angeles, uno dei consulenti che ha partecipato alla cura della piccola. I risultati sono stati presentati alla 21° Conferenza sui Retrovirus e le Infezioni Opportunistiche (CROI 2014) che si svolge a Boston. http://www.lastampa.it/2014/03/06/scienza/curata-una-bimba-sieropositiva-nuove-speranze-nella-lotta-allaids-MZp2KEzXDRSOG9w0TH5vVI/pagina.html
Università di Tor Vergata