Le Scienze – 20/03/2014
Una proteina che inattiva a livello cerebrale i meccanismi di suicidio cellulare (o apoptosi) legati a uno stress, potrebbe avere un ruolo protettivo cruciale contro lo sviluppo di patologie neurodegenerative come l’Alzheimer. La scoperta – realizzata da un gruppo di ricercatori della Harvard Medical School a Boston, che ne descrivono i meccanismi d’azione in un articolo su “Nature” ( http://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/full/nature13163.html ) – apre le porte a nuove ipotesi terapeutiche.
Ad attirare l’attenzione dei ricercatori su questa proteina, chiamata REST (RE-1 silencing transcription factor), è stata la scoperta che era estremamente attiva nel cervello in un gruppo di anziani fra i 76 e i 103 anni liberi da demenza. http://www.lescienze.it/news/2014/03/20/news/proteina_rest_protezione_neuroni_alzheimer-2060103/
Università di Tor Vergata