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È pronto il primo atlante dell’attività dei geni: frutto di una vastissima ricerca internazionale alla quale ha collaborato anche l’Italia, con cinque centri di ricerca, è la prima mappa dettagliata di come i geni lavorano per costruire cellule e tessuti dell’organismo umano.Il risultato è pubblicato in due articoli su Nature e coordinati da Yoshihide Hayashizaki, dell’istituto giapponese Riken, e Albin Sandelin, dell’università di Copenaghen (http://www.nature.com/nature/journal/v507/n7493/full/nature13182.html  , http://www.nature.com/nature/journal/v507/n7493/full/nature12787.html ). Frutto del progetto Fantom5, la ricerca potrebbe contribuire a identificare i geni coinvolti in molte malattie e a sviluppare nuove frontiere della medicina personalizzata e rigenerativa. «È la prima panoramica completa sui sistemi che regolano il modo in cui i geni vengono letti dalla varietà delle nostre cellule, al fine di svolgere le diverse funzioni che servono all’organismo», osservano Silvano Piazza e Claudio Schneider, del Laboratorio Nazionale del Consorzio interuniversitario per le biotecnologie (Lncib) dell’Area Science Park di Trieste e dell’università di Udine.
di Francesca Cerati – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/VThab