la repubblica.it, 14/10/2014, a. d’amico
Per la prima volta da staminali di embrione umano ricreata nel “Petri dish” la fase delle placche. L’annuncio su Nature. Le reazioni al congresso dei neurologi italiani: “Progresso enorme”. I misteri da sciogliere
Un modello di cervello umano in vitro. “È un progresso impressionante – commenta Carlo Ferrarese, direttore del Centro di neuroscienze di Milano e della clinica neurologica dell’ospedale San Gerardo di Monza, a Cagliari per l’annuale congresso della Società Italiana di Neurologia – avere a disposizione un modello di cervello umano in vitro dove si verificano i due danni che, allo stato delle conoscenze attuali, sono la causa prima della demenza, semplifica, accelera e rende molto più economica la ricerca sui farmaci. [...] Il “mini-cervello” è stato realizzato da Rudolph Tanzi e Doo Yeo Kim, neuroscienziati del Massachusetts general hospital di Boston. I due sono partiti da cellule staminali di embrioni umani. Doo Yeon Kim ha avuto l’intuizione vincente: far crescere le cellule embrionali non in liquido ma sospese in un gel, dove hanno potuto organizzarsi in una rete di neuroni tridimensionale, come nella corteccia cerebrale. Prima però, con una sofisticata operazione di ingegneria genetica, hanno impiantato alcuni dei geni alterati più presenti nei malati [...] http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2014/10/13/news/svolta_in_ricerca_su_alzheimer_cellule_malate_in_provetta-98004899/