le scienze.it – 29/10/2015
… Gli studi di microbiologia d’ora in poi potranno essere coordinati su larga scala grazie a due nuovi progetti interdisciplinari, descritti in altrettanti articoli apparsi sulle riviste “Nature” e “Science”: si tratta della Unified Microbiome Initiative (UMI), negli Stati Uniti, e dell’International Microbiome Initiative (IMI), che riguarderà Unione Europea, Stati Uniti e Cina. [...]
Come sottolineato nell’articolo apparso su Nature e firmato da Nicole Dubilier, direttore del Max-Planck-Institut per la Microbiologia marina di Brema, in Germania, Margaret McFall-Ngai, dell’Università delle Hawaii a Manoa, e Liping Zhao, della Shanghai Jiao Tong University, tutti i progressi nelle tecniche di studio stanno mostrando che quello della microbiologia è un mondo di complessità inaspettata. [...]
Il microbioma terrestre – cioè il patrimonio genetico e le interazioni ambientali dell’insieme dei microrganismi che vivono sul nostro pianeta – appare così un territorio ancora in gran parte inesplorato, al punto che la ricerca mondiale ora ha bisogno di procedere lungo linee condivise a livello internazionale.
Nell’articolo pubblicato su “Science” gli autori identificano le aree di ricerca a cui saranno dedicati i primi sforzi: analisi genetica e chimica dei microbi, tecnologie di imaging e visualizzazione, e infine modellizzazione dei sistemi microbiologici con l’aiuto delle tecnologie informatiche. http://www.lescienze.it/news/2015/10/29/news/due_iniziative_ricerca_microbioma-2822984/
http://www.nature.com/news/microbiology-create-a-global-microbiome-effort-1.18636
http://www.sciencemag.org/content/350/6260/507
Università di Tor Vergata