300x16914655712724351455047588439

la stampa.it – 15/6/2016, f. di todaro

http://www.lastampa.it/2016/06/15/scienza/tuttoscienze/anno-siamo-pronti-alla-ricerca-aperta-a-tutti-yz16ZKEnlBSBgtoVUeYIjK/pagina.html
«Entro il 2020 le pubblicazioni scientifiche dovranno essere gratuitamente accessibili a tutti», ha detto Carlos Moedas, commissario per la ricerca, la scienza e l’innovazione. L’appello, che vale come un orientamento politico per i 28 Stati membri, è riassumibile con due parole: «open access». [...] Secondo il fisico Jos Engelen, presidente del Consiglio nazionale di ricerca olandese, «il passaggio è ineludibile, vista la velocità con cui procede la scienza: il sapere deve circolare liberamente». Opinione che trova d’accordo Giuseppe Testa, direttore del laboratorio di epigenetica delle cellule staminali all’Istituto Europeo di oncologia e docente di biologia molecolare all’Università Statale di Milano. [...] Resta da capire cosa si intenderà con «open access». Due le opportunità. Una prevede che le riviste scientifiche rendano gratuitamente disponibili i contenuti, non appena pubblicati. L’altra, più facile da realizzare, porterebbe università e laboratori a mettere a disposizione un archivio (online) con pubblicazioni liberamente consultabili, una volta scaduto l’«embargo» imposto dalle riviste stesse: finora quasi mai inferiore a sei mesi. Di fatto quello che già accade nei luoghi che aderiscono alla Lega dei centri di ricerca europei (Leru). Nella lista compare però un solo ateneo italiano: la Statale di Milano. …

radiotrescienza – 13/6/2016 pietro greco al microfono – 11.30

L’Unione Europea vuole l’accesso gratuito alle pubblicazioni scientifiche per tutti i suoi cittadini entro il 2020. Basta con i costosissimi abbonamenti alle riviste di settore per università, biblioteche e istituti di ricerca. Ma i grandi gruppi editoriali come reagiscono a questa idea? È un obiettivo davvero realizzabile in pochi anni? Lo chiediamo a Giovanni Destro Bisol, biologo molecolare all’università di Roma La Sapienza, e a Fabio Pulizzi, chief editor della rivista Nature nanotechnology. riascoltabile: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-e0392da9-5f51-4a56-bbae-3732e9a0aeb2.html
sole 24ore – 30/6/2016, s. biagio
http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2016-05-30/l-ue-vuole-tutti-lavori-scientifici-liberi-e-gratuiti-entro-2020-113004.shtml?uuid=ADHvZHS