135019907-a2b21d3e-9abb-4129-a878-ce26623e0836le scienze.it- 25/10/2016
Ha ridisegnato la mappa dell’universo dei batteri una ricerca pubblicata su “Nature Communications”, che ha ricostruito i genomi di oltre 2500 differenti tipi di microrganismi prelevati dai sedimenti e dalle acque sotterranee di una falda acquifera nelle vicinanze della cittadina di Rifle, negli Stati Uniti. Considerata l’enorme biodiversità batterica riscontrata in quella sola località c’è quindi da aspettarsi che in futuro assisteremo a ulteriori ridefinizioni del mondo microbico che vive nel sottosuolo, che peraltro già oggi si stima rappresenti almeno un quinto di tutta la biomassa sulla Terra.
Lo studio – effettuato da ricercatori del Lawrence Berkeley National Laboratory, dell’Università della California a Berkeley e del Joint Genome Institute, che fa capo al Department of Energy statunitenseha infatti portato all’identificazione di ben 47 nuovi phyla batterici, ossia gruppi di batteri che si differenziano al più alto livello di classificazione tassonomica. Se si considera che in uno studio analogo effettuato lo scorso anno lo stesso gruppo aveva già identificato 35 nuovi phyla, questo significa che nel giro di pochissimo tempo è raddoppiato il numero di gruppi batterici noti. …    http://www.nature.com/articles/ncomms13219
http://www.lescienze.it/news/2016/10/25/news/migliaia_nuovi_batteri_cicli_biogeologici_metabolismo-3283539/

In questo “albero della vita” microbiologica tutti i principali gruppi batterici noti sono rappresentati da cunei. (ingrandimento: http://www.lescienze.it/news/2016/10/24/news/3283545-3283545/ )