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le scienze.it, 23/3/2018
“Oggi scriviamo un nuovo capitolo della preistoria”. Così Diego Angelucci, geoarcheologo dell’Università di Trento, ha commentato il risultato raggiunto con i colleghi di una collaborazione internazionale, dimostrando che l’uomo di Neanderthal, contrariamente a quanto ritenuto finora, era capace di comportamento simbolico. Decorava infatti le pareti delle grotte già 65.000 anni fa, e usava conchiglie a scopo ornamentale almeno 115.000 anni fa, cioè in epoche molto precedenti all’arrivo di Homo sapiens in Europa.
Cuore della ricerca, che viene ora descritta in due articoli apparsi su “Science” e “Science Advances”, è una tecnica radiometrica al torio-uranio, utilizzata da Dirk Hoffmann del Max-Planck-Institut per la Biologia evoluzionistica di Lipsia, in Germania, per datare con grande precisione i reperti scoperti negli ultimi anni in varie grotte della Spagna … http://www.lescienze.it/news/2018/02/23/news/pensiero_simbolico_neanderthal-3875396/
http://advances.sciencemag.org/content/4/2/eaar5255