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le scienze.it 31/5/2016
La stragrande maggioranza delle cellule del corpo deriva da un numero assai ridotto delle poche migliaia di cellule embrionali formatesi nelle primissime fasi dello sviluppo embrionale. È la conclusione a cui è giunto un gruppo di ricercatori dell'Università di Washington a Seattle e della Harvard University grazie a un nuovo metodo di marcatura delle cellule embrionali chiamato GESTALT (Genome Editing of Synthetic Target Arrays for Lineage Tracing), che è illustrato in un articolo pubblicato su "Science". ... http://science.sciencemag.org/content/early/2016/05/25/science.aaf7907
http://www.lescienze.it/news/2016/05/31/news/origine_linee_cellulari_corpo_embrione_crispr_gestalt-3107445/


l’Università di Tor Vergata ADERISCE ALLA SETTIMANA EUROPEA PER LO SVILUPPO SOSTENIBLIE
L’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” aderisce alla Settimana Europea per lo Sviluppo Sostenibile. A partire dal 30 Maggio “Tor Vergata” avvierà un piano di public engagement, anche grazie ad una campagna di comunicazione mirata sui canali social di […]:
la stampa.it - 30/5/2016, salute, n. panciera
... Lo spiegano dalle pagine della rivista Plos Biology i ricercatori dell’Achucarro Basque Center for Neuroscience in Spagna che hanno visto come negli epilettici le cellule che pattugliano il cervello alla ricerca di oggetti da rimuovere, le cosiddette microglia (dal greco clèa, «colla»), non riconoscono più i neuroni morti. Non rispondendo più al danno neurale, questa popolazione di cellule immunitarie consentono un progressivo accumulo di detriti cellulari che darebbe origine ad uno stato infiammatorio, causa di un ulteriore danno cerebrale. [...] Proprio per la delicata funzione che svolgono, le cellule della microglia sono oggetto di grande attenzione da parte degli scienziati, che credono possano costituire un bersaglio per strategie terapeutiche interamente nuove tanto per il cervello che per altri organi.( http://journals.plos.org/plosbiology/article?id=10.1371%2Fjournal.pbio.1002466)
Da alcuni annoverate tra le cause di perdita neurale nell’Alzheimer, osservata proprio in concomitanza con l’arrivo in loco delle microglia, queste cellule proteggerebbero invece il cervello contro l’Alzheimer, costituendo un barriera contro l’accumulo delle placche amilodi. Lo sostiene un recente studio della Scuola di Medicina della Yale University e pubblicato sulla prestigiosa rivista Neuron
http://www.cell.com/neuron/fulltext/S0896-6273%2816%2930163-5
http://www.lastampa.it/2016/05/30/scienza/benessere/epilessia-quando-il-cervello-non-riesce-pi-a-spazzare-via-le-sue-scorie-5BZd8kRFQY9rf4gkSJjSoJ/pagina.html

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le scienze.it - 27/5/2016
A differenza di quanto accade per molte specie ittiche, dagli anni cinquanta a oggi il numero di cefalopodi (che comprendono seppie, calamari, polpi e altri molluschi marini) che popolano i mari di tutto il mondo è in costante crescita. È la conclusione di un'analisi effettuata da ricercatori dell'Università di Bordeaux in collaborazione con diversi enti internazionali e pubblicata su "Current Biology". [..] . Jacques Jaubert e colleghi sono ora riusciti a dimostrare che questo aumento non è un artefatto legato al progresso nella pesca o alla moda del sushi, ma rispecchia il reale andamento delle popolazioni di questi molluschi, sia di quelle di mare aperto che di quelle che vivono in prossimità delle coste.
http://www.cell.com/current-biology/fulltext/S0960-9822(16)30319-0
http://www.lescienze.it/news/2016/05/26/news/aumento_popolazioni_cefalopodi-3103887/

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