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oggiscienza, 3/5/2016 Uno studio tutto italiano ha svelato il paradosso del cervello degli obesi. Tutto starebbe in una piccola molecola, l’orexina-A, che attiva un circuito ancestrale normale e sano, quello che promuove la veglia e il comportamento di allerta durante la caccia al cibo, ma che nel cervello di chi è obeso genera anche un circuito vizioso, causa di ulteriore aumento di peso. Lo studio – guidato da Luigia Cristino, ricercatrice dell’Istituto di chimica biomolecolare del Cnr di Pozzuoli, in collaborazione con Ceinge, Istituto di biochimica delle proteine del Cnr, Università Federico II di Napoli e Università Carlo Bo di Urbino – è stato pubblicato sulla rivista PNAS e potrebbe anche fornire una spiegazione per la nota associazione tra mancanza prolungata di sonno e aumento di peso. ...  https://oggiscienza.it/2016/05/03/obesita-sonno-cervello/ http://www.pnas.org/content/113/17/4759.abstract
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TED conference, aprile 2016 - RICCARDO SABATINI (Scientist, entrepreneur) Secrets, disease and beauty are all written in the human genome, the complete set of genetic instructions needed to build a human being. Now, as scientist and entrepreneur Riccardo Sabatini shows us, we have the power to read this complex code, predicting things like height, eye color, age and even facial structure — all from a vial of blood. And soon, Sabatini says, our new understanding of the genome will allow us to personalize treatments for diseases like cancer. We have the power to change life as we know it. How will we use it? https://www.ted.com/talks/riccardo_sabatini_how_to_read_the_genome_and_build_a_human_being
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155827282-1b03dfbb-ea89-4550-89ce-189ccbee133c   le scienze.it, 2/5/2016 Le diverse strategie alimentari di Neanderthal e umani moderni potrebbero aver contribuito all'estinzione degli uni e alla sopravvivenza degli altri. E' questa l'ipotesi avanzata da un gruppo di ricercatori del Max Planck Institut per l'antropologia evolutiva a Lipsia,d ella Stony Brook University e dell'University of Arkansas a Fayetteville, che in un articolo pubblicato su “PLoS One” illustrano i risultati di uno studio sui comportamenti alimentari delle due specie umane. http://www.lescienze.it/news/2016/05/02/news/dieta_flessibile_neanderthal_svantaggio_uomini_moderni-3071849/ http://journals.plos.org/plosone/article?id=10.1371/journal.pone.0153277
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le scienze.it - 28/4/2016 125950231-286a32c4-0d80-4e11-a8a6-b6479c3c3369... gli studi di neuroimaging condotti finora focalizzandosi su specifiche facoltà di comprensione del linguaggio hanno localizzato il sistema semantico in aree diverse della corteccia, senza poter produrre una visione d'insieme. Questa lacuna è stata ora colmata grazie a un nuovo atlante realizzato da Jack Gallant e colleghi dell'Università della California a Berkeley, e descritto in un articolo su “Nature”. http://www.nature.com/nature/journal/v532/n7600/full/nature17637.html [...] Si è così scoperto che il sistema semantico è distribuito in più di 100 aree distinte che si trovano in entrambi gli emisferi della corteccia cerebrale. Il risultato è estremamente significativo, perché è in totale disaccordo con gli studi sui deficit linguistici prodotti dalle lesioni cerebrali, secondo i quali le capacità linguistiche sarebbero concentrate nell'emisfero sinistro ... http://www.lescienze.it/news/2016/04/28/news/mappa_cerebrale_completa_sistema_semantico-3067746/ (Vista laterale dell'emisfero cerebrale destro: la mappa prodotta grazie allo studio riporta le parole associate a specifiche aree della corteccia: il colore di ciascuna parola indica la sua categoria semantica. Per esempio: le parole in verde sono associate per lo più a concetti visivi e tattili, mentre le parole in rosso a concetti sociali. Le linee bianche delimitano le diverse regioni funzionali.) (Cortesia: Alexander Huth)