:
radiotrescienza, lunedì 9/5/2016
L’infanzia travagliata in Italia, gli studi negli Stati Uniti, e poi la carriera scientifica culminata con il premio Nobel per la medicina: Mario Capecchi è l’inventore della tecnica del gene-targeting, di fondamentale importanza per lo studio delle mutazioni genetiche. Dal singolare percorso di formazione all’amore per la biologia, dalle eccezionali scoperte ai molti incontri con personalità di spicco del panorama scientifico internazionale, ascoltiamo la sua straordinaria vicenda umana e culturale.
Come ogni anno i ragazzi delle scuole superiori di tutta Italia hanno scelto tra cinque libri il vincitore del premio di divulgazione scientifica Galileo. Scopriamo il primo classificato dell’edizione 2016.
Al microfono Rossella Panarese
- See more at: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-ff3ec6d2-a6fd-4a47-b2a8-d7f43523b034.html

:
La stampa.it -6/5/2016
[...]
Lo studio è stato condotto fra Stati Uniti e Germania, con il coordinamento di Università di Bonn e Centro tedesco per lo studio delle malattie neurodegenerative (Dzne), in collaborazione con le università californiane di Palo Alto e Los Angeles.
I ricercatori hanno studiato la struttura del cervello chiamata ippocampo, in cui è localizzata la centralina della memoria. [...] A mettere ordine si danno da fare le cellule nervose dell’ippocampo, chiamate astrociti. Rispondono ai comandi che arrivano da una sostanza specializzata nel favorire la comunicazione tra le cellule nervose, un neurotrasmettitore chiamato acetilcolina. Lo stesso neurotrasmettitore che sembra essere “fuori uso” nelle persone colpite dall’Alzheimer.Per anni si è pensato che l’acetilcolina avesse solo il compito di mettere in ordine le nuove informazioni in arrivo.
http://www.lastampa.it/2016/05/06/scienza/individuato-nel-cervello-larchivista-della-memoria-7QnBgclGARTg0CRJLmsIqL/pagina.html
http://www.cell.com/neuron/fulltext/S0896-6273(16)30061-7
la reupplica.it - 6/5/2016 http://www.repubblica.it/scienze/2016/05/05/news/trovato_nel_cervello_l_archivista_della_memoria-139165797/

:
le scienze.it - 5/5/2016
L'aumento delle dimensioni del cervello che caratterizza gli esseri umani è strettamente legato a un aumento del metabolismo basale - la quantità di energia necessaria per mantenere il funzionamento a riposo del corpo, che indica una maggiore attività metabolica degli organi - e a un cambiamento nella destinazione dell'energia prodotta. E' quanto emerge da una ricerca pubblicata da un gruppo internazionale di ricercatori su "Nature". http://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/full/nature17654.html
Sono molte le teorie che hanno cercato di spiegare che cosa abbia permesso l'eccezionale incremento del nostro cervello, il cui fabbisogno energetico è elevatissimo. [...] Herman Pontzer e colleghi sono riusciti a inserire in un quadro unitario queste teorie studiando il problema alla luce del cosiddetto "paradosso energetico" della nostra specie, ... http://www.lescienze.it/news/2016/05/05/news/evoluzione_dimensioni_cervello_uomo_aumento_metabolismo-3078219/

:
la repubblica.it, 4/5/2016 - s. iannacone
Un risultato record: per la prima volta al mondo, infatti, due équipe indipendenti di ricercatori – la prima della Rockefeller University di New York, la seconda dell’Università di Cambridge, in Inghilterra – sono riuscite a coltivare in vitro embrioni umani per quasi due settimane, [...] Finora, mai nessuno era riuscito a portare gli embrioni oltre il nono giorno di coltura. I dettagli della scoperta sono stati pubblicati, rispettivamente, sulla rivista Nature (in un articolo la cui prima autrice è l’italiana Alessia Deglincerti) e sulla rivista Nature Cell Biology. ... http://www.nature.com/nature/journal/vaop/ncurrent/full/nature17948.html
http://www.nature.com/ncb/journal/vaop/ncurrent/full/ncb3347.html

Università di Tor Vergata