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le scienza.it, 19/3/2016 - g. guerrerio Il 22 marzo prossimo sarà un giornata importante per la ricerca italiana. In quella data la Consulta si pronuncerà in merito alla costituzionalità di due articoli della legge 40 del 2004 ("Norme in materia di procreazione medicalmente assistita"), uno dei quali vieta in modo assoluto qualsiasi ricerca clinica o sperimentale sull'embrione che non sia finalizzata alla tutela dell'embrione stesso. Si può ricordare che questa legge è stata oggetto di numerose sentenze ( http://www.associazionelucacoscioni.it/sites/default/files/documenti/Elencodecisionilegge40-04aggiornato12%20novembre2015.pdf ) che ne hanno già ridotto la portata (http://www.associazionelucacoscioni.it/sites/default/files/documenti/COSA%20RESTA%20DELLA%20LEGGE%2040%20DEL%202004_0.pdf) ... http://www.lescienze.it/news/2016/03/18/news/staminali_embrionali_attesa_sentenza_consulta_ricerca-3018017/
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f7e175e0e2736fd1d8e63fa068f8ad4b-k93C-U10201996397809rJC-426x240@LaStampa.it   la repubblica.it - 21/3/2016, RENE CASTRO SALAZAR (Vice Direttore Generale della FAO per il settore foreste) Lo stretto ed essenziale rapporto tra le foreste e l'acqua è il tema della Giornata internazionale delle Foreste di quest'anno, che si celebra il 21 marzo. La FAO, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura, coglie quest'occasione per evidenziare il ruolo cruciale che le foreste svolgono nella fornitura di acqua di buona qualità per una popolazione mondiale in continua crescita. Oltre a garantire l'approvvigionamento di acqua potabile, la gestione delle foreste riduce la povertà mediante la creazione di posti di lavoro, aiuta a prevenire gli incendi boschivi, protegge i bacini idrografici e fornisce altri servizi, come la rimozione dell'anidride carbonica dall'aria che respiriamo. A livello mondiale, i bacini idrografici e le zone umide delle aree boschive forniscono ben il 75% delle nostre risorse d'acqua dolce ... http://www.repubblica.it/ambiente/2016/03/21/news/le_foreste_contribuiscono_a_dissetare_i_centri_urbani-135681733/?ref=HREC1-4  
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the economist.com, 18/3/2016 Crises of infectious diseases are becoming more common. The world should be better prepared ONE of the sobering lessons of the Ebola crisis was how ill-prepared the world was for such a deadly disease. It is terrifying to reflect on how the virus’s advance was halted in the teeming city of Lagos thanks only to the heroism of a single doctor and because the place just happened to have the expertise needed to trace all of the first victim’s contacts. Today the world is facing a worrying outbreak of Zika virus, adding to a growing list of diseases that includes SARS, MERS and bird flu. This is the new normal. New infectious diseases are becoming more common ... http://www.economist.com/news/leaders/21695036-crises-infectious-diseases-are-becoming-more-common-world-should-be-better-prepared?fsrc=scn/tw/te/pe/ed/anounceofprevention
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160622332-d3cc0af0-ba0c-4fbf-aa53-b3beac7f0ab2 le scienze.it - 16/3/2016 ... due studi pubblicati quasi in contemporanea da due gruppi di ricerca indipendenti. Nel primo studio - condotto da un gruppo di ricercatori del RIKEN-MIT diretto da Susumu Tonegawa, già premio Nobel per la medicina nel 1987, e pubblicato su "Nature" - i ricercatori hanno scoperto che il declino della memoria episodica che caratterizza i primi stadi della malattia di Alzheimer non è dovuto a un problema di codifica della memoria, ossia della formazione della traccia mnestica (o engramma), ma all'incapacità di richiamare quest'ultima. (http://www.nature.com/news/memories-retrieved-in-mutant-alzheimer-s-mice-1.19574) [...] la seconda ricerca, condotta su un gruppo di volontari da psicologi e neuroscienziati del Bard College di New York e dell'Università di Cambridge, in Gran Bretagna, che hanno analizzato un fenomeno finora ben poco studiato: l'allontanamento volontario, fino alla soppressione, dei ricordi di eventi passati. Come illustrano in un articolo pubblicato su "Nature Communications", se questo meccanismo viene messo in moto con successo, l'amnesia che ne consegue non riguarda solo il ricordo indesiderato, ma anche esperienze indipendenti avvenute in periodi vicini a quello in cui si è verificato l'evento che si è voluto dimenticare. ... (http://www.nature.com/ncomms/2016/160315/ncomms11003/full/ncomms11003.html) http://www.lescienze.it/news/2016/03/16/news/memoria_amnesia_alzheimer_scacciare_ricordi_ippocampo-3017809/