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le scienze.it - 16/3/2016
... due studi pubblicati quasi in contemporanea da due gruppi di ricerca indipendenti.
Nel primo studio - condotto da un gruppo di ricercatori del RIKEN-MIT diretto da Susumu Tonegawa, già premio Nobel per la medicina nel 1987, e pubblicato su "Nature" - i ricercatori hanno scoperto che il declino della memoria episodica che caratterizza i primi stadi della malattia di Alzheimer non è dovuto a un problema di codifica della memoria, ossia della formazione della traccia mnestica (o engramma), ma all'incapacità di richiamare quest'ultima. (http://www.nature.com/news/memories-retrieved-in-mutant-alzheimer-s-mice-1.19574)
[...] la seconda ricerca, condotta su un gruppo di volontari da psicologi e neuroscienziati del Bard College di New York e dell'Università di Cambridge, in Gran Bretagna, che hanno analizzato un fenomeno finora ben poco studiato: l'allontanamento volontario, fino alla soppressione, dei ricordi di eventi passati.
Come illustrano in un articolo pubblicato su "Nature Communications", se questo meccanismo viene messo in moto con successo, l'amnesia che ne consegue non riguarda solo il ricordo indesiderato, ma anche esperienze indipendenti avvenute in periodi vicini a quello in cui si è verificato l'evento che si è voluto dimenticare. ... (http://www.nature.com/ncomms/2016/160315/ncomms11003/full/ncomms11003.html)
http://www.lescienze.it/news/2016/03/16/news/memoria_amnesia_alzheimer_scacciare_ricordi_ippocampo-3017809/

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radiotrescienza, 17/3/2014 - m. motta ai microfoni
Asparagi, lattuga, curcuma. E poi fragole, cereali integrali, legumi, cioccolato. Stando ai risultati di molte ricerche, questi alimenti sembrano avere una funzione protettiva da tumori e malattie cardiovascolari. Contribuendo anche a rallentare i processi di invecchiamento. Come si costruisce una dieta bilanciata che contenga questi cibi? Lo chiediamo a Lucilla Titta, nutrizionista all’Istituto europeo di oncologia di Milano, autrice con Eliana Liotta e Pier Giuseppe Pelicci di La dieta smartfood (Rizzoli, 2016).
- See more at: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-42412b68-5694-4378-a213-6a21c3750bdf.html#sthash.wZ114Xg3.dpuf

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NATURE COMMUNICATIONS 7 - 11/3/2016
Lena M. Müller, Heike Lindner, Nuno D. Pires, Valeria Gagliardini & Ueli Grossniklaus
Species-specific gamete recognition is a key premise to ensure reproductive success and the maintenance of species boundaries. During plant pollen tube (PT) reception, gametophyte interactions likely allow the species-specific recognition of signals from the PT (male gametophyte) by the embryo sac (female gametophyte), resulting in PT rupture, sperm release, and double fertilization. This process is impaired in interspecific crosses between Arabidopsis thaliana and related species, leading to PT overgrowth and a failure to deliver the sperm cells. Here we show ...
http://www.nature.com/ncomms/2016/160311/ncomms10826/full/ncomms10826.html

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Isabel Medina, (Instituto de Investigaciones Marinas, Consejo Superior de Investigaciones Científicas (IIM-CSIC) - Vigo, Spain
Marine Lipids on Inflammation and Oxidative Stress:An insight provided by Lipidomics and Proteomics
Aula Seminari Dipartimento di Biologia
Lunedì 14 marzo 2016 ore 14:00
Invitata da M. Fraziano tel. 06-72594235

Università di Tor Vergata