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repubblica.it - 8/7/2015
... Alcune malattie genetiche sorgono dall'attività deficitaria di alcuni geni, ecco che un enzima che amplifichi la trascrizione genica potrebbe essere una valida terapia in questi casi, a patto di non stimolare i geni a lavorare anche nelle parti sbagliate dell'organismo. Gli scienziati della Sissa, partendo da queste basi, hanno creato degli enzimi sintetici 'intelligenti', che distinguono i geni attivi da quelli spenti. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nucleic Acid Research.
"Abbiamo creato un enzima che è capace di 'vedere' la differenza e agire solo dove è opportuno - spiegano Antonello Mallamaci, professore della Sissa Trieste, che ha coordinato lo studio e Cristina Fimiani, studentessa della Sissa e prima autrice dell'articolo ... http://www.repubblica.it/scienze/2015/07/08/news/gene_intelligente_che_agisce_solo_quando_serve_sissa_trieste_molecole-118650318/
http://nar.oxfordjournals.org/content/early/2015/07/06/nar.gkv682.abstract?sid=2fafe4b6-56b6-47f6-a1f3-dd4d36e5b099
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le scienze.it - 8/7/2015
Le variazioni che si verificano in età adulta di alcuni biomarcatori chiave della malattia di Alzheimer potrebbero aiutare identificare le persone più a rischio di sviluppare demenza. Lo rivela uno studio pubblicato su "JAMA Neurology" da ricercatori della Washington University a St. Louis. È la prima volta che uno studio mette in evidenza in un'ampia base di dati le variazioni dei marcatori dell'Alzheimer nel corso della mezza età, quando la demenza è ancora ben lontana dal manifestarsi. ... http://www.lescienze.it/news/2015/07/08/news/marcatori_precoci_alzheimer-2680915/
http://archneur.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=2241561

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la stampa.it- tuttoscienze 7/7/2015
...uno studio pubblicato sulla rivista Nature Medicine e coordinato da Saul Villeda, dell’università della California a San Francisco.
La proteina si chiama B2M. Anche se il suo ruolo preciso nei problemi legati all’invecchiamento ancora non è chiaro, già in passato lo stesso gruppo di ricerca ha mostrato che... http://www.nature.com/nm/journal/vaop/ncurrent/full/nm.3898.html
http://www.lastampa.it/2015/07/07/scienza/la-proteina-smemorina-aumenta-con-let-e-compromette-la-memoria-mIbAKMzoVfkdPBa9GulJ7I/pagina.html
http://www.panorama.it/scienza/la-proteina-che-fa-invecchiare-la-memoria/
Università di Tor Vergata