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imgres     focus.it, 24/2/2014 - e. intini Un ormone che limita la produzione di insulina, l'esistenza del quale era stata fino ad oggi soltanto teorizzata, è stato finalmente scoperto dai ricercatori della Stanford University School of Medicine. L'ormone, ribattezzato limostatina in onore di Limos, la dea greca della fame e della carestia, mette un freno alla circolazione di insulina nel sangue nei momenti di digiuno prolungato. Impedendo così alle cellule del corpo di bruciare i pochi e preziosi zuccheri presenti nel circolo sanguigno o di trasformarli in riserve di grasso a lento rilascio.La limostatina è stata scoperta nei moscerini della frutta, ma un ormone simile si comporterebbe allo stesso modo anche nell'uomo. L'esistenza di questa sostanza è stata teorizzata per la prima volta circa 150 anni fa.[...] Ronald Alfa e i colleghi dell'Università di Stanford... Lo studio è stato pubblicato su Cell Metabolism. ... http://www.cell.com/cell-metabolism/abstract/S1550-4131(15)00007-8 http://www.focus.it/scienza/salute/scoperto-lormone-che-tiene-a-bada-linsulina
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Stagni     Venturina Stagni IRCCS Fondazione Santa Lucia, Roma Nuovi ruoli della chinasi ATM nella tumorigenesi Aula Seminari Dipartimento di Biologia  Venerdì 27 febbraio 2015, ore 11:00       Invitata da D. Barilà tel. 0672594322
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la stampa.it - 23/2/2014 Nella rete dei cacciatori di geni associati alla sclerosi laterale amiotrofica finisce una nuova preda: si chiama TBK1 e si pensa che la sua proteina sia coinvolta nei meccanismi “spazzini” che hanno il compito, quando funzionano, di ripulire i neuroni del movimento da eventuali danni. La scoperta è frutto di uno studio multicentrico internazionale pubblicato su Science, al quale hanno partecipato anche due neurologi e ricercatori italiani: Vincenzo Silani e Nicola Ticozzi dell’Irccs Istituto auxologico italiano-Centro “Dino Ferrari” dell’università degli Studi di Milano, che hanno coordinato il Consorzio Slagen formato da 6 centri di ricerca nazionali impegnati nella guerra alla Sla. ... http://www.sciencemag.org/content/early/2015/02/18/science.aaa3650.abstract?sid=876d91d0-62f8-4b50-94cd-d56625e0f612 http://www.lastampa.it/2015/02/23/scienza/sla-identificato-nuovo-gene-associato-alla-malattie-XsO6th9ncjqYGTgNFtA1pO/pagina.html  
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le scienze - 23/2/2015, Christine Gorman Per la prima volta, alcuni i ricercatori hanno dimostrato che l'ordine con cui mutano i geni tumorali influisce sul tipo di tumore maligno che ne risulta e sulla sua risposta ai trattamenti. Anche se riguardano in modo specifico una particolare famiglia di sindromi preleucemiche, note come neoplasie mieloproliferative, i risultati dovrebbero indurre i ricercatori che studiano altri tipi di tumori a considerare la cronologia delle mutazioni genetiche che ne sono alla base come fattore potenzialmente cruciale per stabilire una diagnosi accurata e per scegliere il trattamento. Lo studio, effettuato da ricercatori britannici, spagnoli e tedeschi, è stato pubblicato su “The New England Journal of Medicine”. [...] L'esperimento "ha fatto leva sulla capacità di studiare singole cellule di un tumore”, ha spiegato Anthony Green, ricercatore dell'Università di Cambridge, medico dell'Addenbrookes Hospital, sempre a Cambridge, e autore dello studio. ... http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1412098 http://www.lescienze.it/news/2015/02/23/news/ordine_mutazione_geni_tumorali_prognosi_cancro-2495224/