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images repubblica.it - 15/2/2015 , m. rubino L'allarme di Coldiretti: il coleottero Aethina tumida ha già causato danni in Calabria e Sicilia. Boom di importazioni, un barattolo su tre viene dall'estero. Occhio all'etichetta per verificare la provenienza La produzione made in Italy di miele di acacia, castagno, di agrumi e mille fiori è quasi dimezzata (-50 per cento) per effetto del clima ma anche per l'arrivo in Italia dell’insetto killer delle api. Il micidiale parassita si chiama Aethina Tumida o Piccolo coleottero degli alveari, si nutre di polline e miele, lo fa fermentare e lo rende invendibile [...] Il gruppo calabrese "Salviamo le api". In Calabria, in particolare, i roghi delle api sono stati disposti da un decreto emesso dal presidente della giunta regionale il 14 ottobre scorso. Ma gli apicoltori calabresi non accettano questo stato di cose e hanno costituito a Lamezia Terme il Gruppo autonomo permanente "Salviamo le api" [...] il 19 gennaio di quest'anno è diventata operativa "l'anagrafe delle api", con la possibilità, per gli apicoltori di registrarsi sul portale del sistema informativo veterinario accessibile dal sito del ministero della Salute. Al nuovo 'registro' delle api potranno accedere operatori delle Asl, aziende e allevatori per registrare la attività ... http://www.repubblica.it/ambiente/2015/02/15/news/miele_italiano_dimezzata_la_produzione_colpa_dei_furti_e_dell_insetto_killer_delle_api-107378382/?ref=HRLV-18
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radiotrescienza, 17/2/2014 Si chiama Ptx3 e potrebbe aiutarci a frenare la crescita impazzita delle cellule tumorali. Ci sta lavorando il gruppo di Alberto Mantovani, immunologo e direttore scientifico dell’Istituto Humanitas di Milano, che spiega come la proteina da lui scoperta vent'anni fa oggi sta diventando un farmaco antitumorale. riascoltabile: http://www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-1b475b50-f04b-4cd6-9e11-3f608937a188.html http://www.repubblica.it/salute/ricerca/2015/02/13/news/tumori_gene_scoperto_da_italiani_ha_potere_frenante_-107209112/
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2.cover-source_3 la stampa.it - 13/2/2015, tuttoscienze La ricerca italiana in copertina su “Brain” apre la strada ad applicazioni della stimolazione elettrica transcranica nel campo della riabilitazione di deficit neuropsicologici Una mini “scossa” elettrica al cervello aiuta le persone sopravvissute a un ictus a compiere semplici gesti con la mano, come salutare o fare segno di “Ok” con le dita. Lo dimostra un esperimento di riabilitazione ideato e condotto da un gruppo di ricercatori italiani, che si è guadagnato la copertina della rivista Brain. Per ottenere il risultato - una riduzione pari al 19% del deficit motorio su 6 pazienti campione - sono bastati 10 minuti di leggera stimolazione elettrica della parte posteriore dell’emisfero cerebrale sinistro, quella che controlla i movimenti volontari. Lo studio è stato effettuato da Nadia Bolognini e Giuseppe Vallar del Dipartimento di Psicologia dell’università di Milano-Bicocca e del Centro do neuroscienze “NeuroMi”´, con la collaborazione di Silvia Convento del Dipartimento di Psicologia della Bicocca, Elisabetta Banco e Luigi Tesio dell’Irccs Istituto auxologico italiano di Milano, e Flavia Mattioli degli Spedali Civili di Brescia. Oggetto della ricerca, durata 2 anni, è l’aprassia ideomotoria ... http://brain.oxfordjournals.org/content/138/2/428 http://www.lastampa.it/2015/02/13/scienza/mini-scossa-elettrica-riattiva-la-mano-dopo-unictus-ojPhD45nk8uXn1k7HxQ68K/pagina.html
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energia e sostenibilità