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Ansa 8 gennaio 2015
Tutte le scuole a bordo della Stazione Spaziale per delle lezioni molto speciali: è possibile grazie al programma LISS (Lessons on the International Space Station), promosso dall'Agenzia Spaziale Italiana (Asi).
L'obiettivo è aiutare tutti a conoscere meglio questo ambiente straordinario, spiega la ricercatrice che si occupa del progetto, Daniela Billi, dell'università di Toma Tor Vergata. La Stazione Spaziale Internazionale è il più grande programma di cooperazione internazionale mai intrapreso, una vera e propria casa-laboratorio [...]
Obiettivo del progetto è stabilire un collegamento stabile e diretto tra il mondo della scuola quello della ricerca spaziale. E' un viaggio di studio virtuale, che permette di conoscere la ricerca in orbita grazie a seminari, esperimenti nei laboratori 'terrestri', il web e video. C'è anche un libro 'dedicato' proposto dal progetto come edizione pilota per l'anno scolastico 2014/2015, con la partecipazione di cinque scuole superiori di Roma, Ceccano (FR), Milano, Portici (NA) e Sassari. In sei capitoli aiuta a conoscere l'esplorazione umana dello Spazio, l'ambiente spaziale, la Stazione Spaziale Internazionale, la vita delle cellule e delle piante nello spazio, e una disciplina affascinante come l'Astrobiologia.
Il libro è a disposizione di tutti anche in versione e-book sul sito dell'Asi, attraverso la pubblicazione periodica a cadenza fissa (all'inizio di ciascun mese) di ciascun capitolo. La versione integrale sarà dunque disponibile on-line [...] a partire da aprile 2015.

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la stampa.it - 13/1/2015 - tuttoscienze
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Pubblicata sulla rivista sulla rivista Brain, Behavior, and Immunity, la scoperta si deve al gruppo dell’Università di Washington guidato da James Krueger potrebbe portare allo sviluppo di innovativi farmaci per combattere l’influenza in modo completamente nuovo.
la scoperta del meccanismo d’azione di una molecola prodotta dal cervello chiamata Acpb. Questa proteina innescherebbe infatti durante il sonno una catena di azioni antinfiammatorie che combatterebbero i sintomi dall’influenza, favorendo il processo di guarigione. [...]
http://www.lastampa.it/2015/01/13/scienza/dormire-aiuta-a-sconfiggere-linfluenza-nisKsZyHfXnXaIbHuL2V4O/pagina.html
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la stampa.it - f. di todaro, 12/1/2015 - salute
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L’Efsa, l’Autorità europea che si occupa di sicurezza alimentare, afferma che «consumando 25 grammi di fibra al giorno, si può ridurre la costipazione e osservare un rischio più basso di sviluppare diabete di tipo II, malattie cardiovascolari e aumento di peso». Pur non essendo digeribili e non avendo alcun valore nutritivo, le fibre accrescono il senso di sazietà, regolano la funzionalità intestinale, aiutano a mantenere sotto controllo i livelli di glicemia e colesterolo del sangue e favoriscono l’equilibrio della flora batterica intestinale.
Il parere, reso noto nel 2010, continua a raccogliere elementi a supporto. Risale a pochi giorni fa, infatti, la pubblicazione di uno studio sul Journal of the American Medical Association da cui è giunta una ulteriore conferma: chi mangia più cereali integrali ha un rischio di mortalità precoce causato da eventi cardiovascolari inferiore rispetto a chi è più avvezzo a consumare zuccheri raffinati.
Più basso rischio cardiovascolare, ma non minore probabilità di sviluppare un tumore: questa la seconda conclusione del lavoro che, se abbinata a quella tratta da un altro studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association, rischia di ridimensionare l’efficacia preventiva a tavola dei cereali integrali. [...]
http://jama.jamanetwork.com/article.aspx?articleid=2040224
http://www.lastampa.it/2015/01/12/scienza/benessere/la-rivincita-dei-cereali-integrali-fanno-dimagrire-regolano-lintestino-riducono-rischi-cardiaci-pu9zHM9BbvdBqiQXKASGhJ/pagina.html

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la stampa.it - tuttoscienze 8/1/2015
... La ricerca, pubblicata su Nature, è importante perché l’antibiotico si è rivelato efficace contro ceppi batterici resistenti agli altri farmaci, mentre sembra che non abbia provocato il pericoloso fenomeno nei patogeni esposti alla sostanza sperimentale. [...]
Il team di Kim Lewis, della Northeastern University di Boston ha esaminato 10 mila composti isolati da batteri del terreno per identificare la nuova “arma”. Uno di questi
http://www.lastampa.it/2015/01/08/scienza/in-arrivo-un-superantibiotico-contro-i-batteri-resistenti-f0MwBvhN2rJvu00wRNEE1L/pagina.html
http://www.nature.com/news/promising-antibiotic-discovered-in-microbial-dark-matter-1.16675

Università di Tor Vergata