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cuore-infarto-cellule-marka-k0QF--258x258@IlSole24Ore-Web   Il Sole 24 Ore - 4/3/204 ... i ricercatori della Johns Hopkins University hanno identificato un interruttore molecolare che regola la divisione cellulare del cuore, e che normalmente la "spegne" intorno al momento della nascita. La ricerca, scrivono gli scienziati su Nature Communications, potrebbe essere utile per "riattivare" il processo selettivamente, e rigenerare il tessuto cardiaco danneggiato. «Questo studio offre la speranza che si possa trovare un modo per ripristinare la capacità delle cellule del cuore di dividersi in risposta a una lesione e aiutare i pazienti a riprendersi da vari tipi di disfunzione cardiaca», spiega il cardiologo Daniel P. Judge, direttore del Johns Hopkins Heart and Vascular Institute's Center for Inherited Heart Disease. [...] La scoperta è emersa dall'individuazione di una mutazione genetica che sembra consentire, in casi molto rari, alle cellule cardiache di continuare a replicarsi. http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-03-04/cura-infarto-scoperto-interruttore-rigenerale-cellule-cuore-danneggiate-153841.shtml?uuid=ABw5vi0  
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La Stampa- 2/3/2014 - tuttogreen, emanuele bompan Oxfam pubblica le pagella delle 10 principali corporation alimentari dal punto di vista dell’impatto ambientale e sociale. Bacciotti: «il cambiamento è in atto, serve ancora più pressione» ... la campagna “Scopri il Marchio”, ideata da Oxfam.  Ogni anno vengono pubblicate le pagelle delle 10 più grandi aziende del settore alimentare a livello mondiale. Tra le “materie”valutate: rispetto dei diritti dei lavoratori, gestione della terra e dell’acqua, politiche di contrasto al cambiamento climatico, trasparenza adottata nella propria attività. [...] Secondo le tabelle di Oxfam si sono registrati progressi significativi nel miglioramento della condizione delle lavoratrici, nel rispetto del diritto alla terra, e nei processi di riduzione delle emissioni di CO2. [...] Le imprese si stanno muovendo nella giusta direzione perché un numero impressionante di consumatori, e gli investitori che controllano migliaia di miliardi di euro di mercato chiede loro di andare oltre il consueto modo di operare – ha dichiarato Elisa Bacciotti, direttrice Campagne di Oxfam Italia. [...] I voti però sono ancora scarsi. A ottenere risultati buoni solo Nestlè per la voce “clima” e Unilever nei “diritti per gli agricoltori”. [...]Per rimediare le imprese dovranno infatti sottoscrivere degli impegni precisi e implementarli. Nel 2013 ad esempio un gruppo di corporation coinvolte nella campagna hanno firmato i Principi ONU di tutela dei diritti delle donne, attraverso cui l’azienda si impegna seriamente ad affrontare le questioni di genere e disuguaglianza. I giganti del cacao Mars, Mondelez e Nestlè, hanno invece preso impegni per scrivere entro maggio 2014 un dettagliato piano d’azione che descriverà come intendono affrontare la disuguaglianza di genere lungo la loro filiera di produzione. Significativo infine che ben otto multinazionali abbiano attivamente migliorato le politiche sul clima, rendendo pubbliche le loro emissioni e i rischi legati ai cambiamenti climatici.  http://www.lastampa.it/2014/03/02/scienza/ambiente/focus/grandi-brand-alimentari-migliorano-le-politiche-sociali-e-ambientali-bouKQJ3YKQCgyKQJhmYdTJ/pagina.html Per informazioni sulla campagna Oxfam : http://www.behindthebrands.org/it-it/news  
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1393852885969maxi   Radiotrescienza - 4/3/2014 È più naturale berlo crudo o è più naturale non berlo affatto? Sul latte ne girano parecchie. Eppure, ci ricorda Dario Bressanini nei suoi Pane e bugie e Le bugie nel carrello (Chiarelettere 2010 e 2013), le nostre nonne lo hanno sempre considerato un alimento sano e completo. E la genetica ha una spiegazione molto efficace del perché alcuni di noi lo bevano volentieri e altri no. Ce la racconta David Caramelli dell’università di Firenze. Intanto bere acqua diventa un problema. Soprattutto per i laziali, in allarme per la contaminazione dell’acquedotto. La parola a Enrico Veschetti, ricercatore del reparto di igiene delle acque interne dell’Istituto superiore di sanità. http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/puntata/ContentItem-9a1da564-2bad-491e-98e6-6a44904de467.html
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