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molecular-biology-jobs-940x350 La Repubblica.it - 27/11/2013 elena dusi sulle norme italiane contro gli esperimenti sulle cavie, dopo le proteste degli animalisti Il taglio dei finanziamenti, le condanne dell'Aquila, il caso Stamina, la legge sulla sperimentazione animale. Sono tutti episodi con un minimo comun denominatore: l'Italia non sembra essere un paese per scienziati. Alla conclusione arriva un duro editoriale che la rivista Nature Neuroscience dedica al nostro paese. "La ricerca biomedica italiana sotto attacco" è il titolo dell'articolo, che parte scrivendo: "Gli ultimi due anni sono stati un periodo molto duro per gli scienziati italiani". L'editoriale prosegue citando la nuova "legge miope" sulla sperimentazione animale come "uno degli ostacoli insuperabili", capace di "minare alle fondamenta quasi tutta la ricerca biomedica del paese". E conclude puntando il dito anche contro gli scienziati, "colpevoli di non aver spiegato in termini adeguati i metodi e i fini della loro ricerca, facendo sì che false informazioni e sfiducia si diffondessero tra la popolazione". [...] Due giorni fa il direttore Philip Campbell era al Quirinale per consegnare i "Nature Award for Mentoring in Science" a tre importanti scienziati italiani, scelti per la loro bravura nel formare giovani allievi. Michela Matteoli, premiata lunedì al Quirinale con due colleghi, fa ricerca sulle sinapsi del cervello all'università di Milano. Così prova a spiegare la contraddizione di un paese premiato per la bravura dei suo maestri ma additato (sempre secondo Nature Neuroscience) per "il profondo fossato che divide gli scienziati italiani dal loro governo". "La scienza in Italia ha delle punte di diamante nonostante i grandi ostacoli che la politica pone sul nostro cammino". Anche Campbell sottolinea la natura dottor Jekyll-mister Hide della nostra ricerca. "L'Italia sta diventando sempre più ostile alla scienza e agli scienziati, attraverso tagli dei fondi e restrizioni legislative. Questo non fa presagire bene per il vostro futuro economico". Eppure "il paese produce molti scienziati di valore mondiale. Spero che loro sentano la nostra solidarietà e che la corrente della politica viri in loro favore". [...] La controversa legge sulla sperimentazione animale nasce da una direttiva europea del 2010. Nonostante Bruxelles vietasse ulteriori inasprimenti delle norme, l'Italia ha inserito vari emendamenti restrittivi. Il testo modificato è uscito dal Parlamento il 6 agosto ed è stato approvato solo in via preliminare (quindi non è ancora effettivo) dal Consiglio dei Ministri giovedì scorso. ... http://www.repubblica.it/scienze/2013/11/27/news/l_italia_non_un_paese_per_scienziati-72052045/?ref=HREC1-25 NATURE NEUROSCIENCE | EDITORIAL Italian biomedical research under fire Nature Neuroscience 16, 1709 (2013) doi:10.1038/nn.3595 Published online 22 November 2013 A short-sighted bill introduced in the Italian parliament could cripple scientific research in that country. Scientists share some of the responsibility for this crisis. It has been a tough couple of years for Italian scientists. It began with an announcement in July 2012 that funding at some national research institutes would be cut by 3.8% in 2012 and by a further 10% in 2013 and 2014. It got worse when, in October of 2012, .... http://www.nature.com/neuro/journal/v16/n12/full/nn.3595.html
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The outline of the talk is the following: 1)The thermodynamics of of metabolism: overview of metabolic flux from the point of view of nutrition 2)The chemical logic of metabolic reactions 3)The kinetics of metabolic flux and its regulation
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virus-hiv--330x185   La Stampa.it - 27/11/2013 Uno studio internazionale ha identificato la principale “miccia” che attiva il virus Hiv, sollevando le speranze di trovare una cura per l’Aids nei prossimi anni. La ricerca, guidata da scienziati del Westmead Millennium Institute di Sydney in collaborazione con colleghi svedesi, ha scoperto che l’Hiv si nasconde in cellule del sistema immunitario in attesa delle condizioni per riprendere l’attacco all’organismo. La ricerca, pubblicata su Proceedings of the National Academy of Sciences, aiuta a spiegare perché i trattamenti correnti non riescono a sradicare il virus, anche dopo averlo soppresso per anni. Gli studiosi hanno esaminato cellule di otto pazienti di Hiv che avevano ricevuto terapia antiretrovirale per periodi fino a 12 anni. http://www.lastampa.it/2013/11/27/scienza/identificata-la-miccia-del-lhiv-Q7rWhsayLvEHnHSDNFmfXP/pagina.html
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La Repubblica.it - 26/11/2013 elena dusi Una biologa americana, in una ricerca pubblicata su "Science", analizza a fondo il Dna maschile. Nella fecondazione assistita ricostruita in laboratorio, l'Y si è rivelato quasi del tutto superfluo. I geni che erano ritenuti indispensabili alla procreazione sono solo due, e i ricercatori puntano a sostituirli [...] La Ward e il suo gruppo sono riusciti a ottenere dei cuccioli di topolino usando solo due geni. Considerando che l'uomo ha 24mila geni, il contributo maschile alla procreazione nel test di Honolulu è stato davvero minimo. Guardando il bicchiere mezzo pieno, però, gli studi della Ward hanno dato l'ennesimo colpo di piccone a una teoria che da un decennio terrorizzava gli uomini, e non solo: quella secondo cui il cromosoma Y è solo un relitto dell'evoluzione, una brutta copia del cromosoma X destinata a perdere geni al ritmo di 4 o 5 ogni milione di anni ... http://www.repubblica.it/scienze/2013/11/26/news/cromosoma_y-71961035/