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6161128e0b0571aa9835fe9015908703-U10208337461723II--640x360@LaStampa.it   La Repubblica - 17/10/2013 La scoperta, pubblicata su Science, riscrive il percorso dell'evoluzione umana. Secondo gli studi fatti dal paleoantropologo David Lordkipanidze sui resti di un ominide vissuto 1,8 milioni di anni fa, i primi rappresentanti del genere Homo appartenevano alla stessa specie. Differenti per aspetto fisico, ma stessa specie. I primi rappresentanti del genere Homo (Homo habilis e Homo erectus), stando ai dati emersi da un'analisi condotta da un gruppo di studiosi coordinato dal paleoantropologo David Lordkipanidze, del Museo Nazionale Georgiano a Tbilisi, sui resti di un ominide scoperto a Dmanisi (Georgia) e vissuto 1,8 milioni di anni fa, provengono da un'unica specie. La scoperta, che ha conquistato la copertina di Science, riscrive la storia dell'evoluzione umana http://www.repubblica.it/scienze/2013/10/17/news/l_evoluzione_cambia_storia_l_uomo_nato_da_un_unica_specie-68812146/
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A modifica del precedente bando pubblicato in data 18/09/2013, protocollo 532/2013, si rende noto che le operazioni di voto avranno luogo mediante procedura telematica il giorno 22 Ottobre 2013 ed in seconda tornata, in caso di mancato raggiungimento del quorum, nel giorno 28 Ottobre 2013.   Scarica in pdf
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Panorama - 16/10/2013 marta buonadonna Trovati nuovi biomarcatori che indicano la presenza di alcuni tipi di tumori tra cui quello al polmone e alla prostata ... dal meeting annuale di Anestesiologia in corso a San Francisco, in California: secondo uno studio svolto da un team di ricercatori della Cleveland Clinic è possibile identificare questo e altri tumori a uno stadio molto precoce con un semplice esame del sangue. [...] Gli acidi grassi che circolano liberi nel siero, la parte liquida del sangue, e i loro metaboliti possono essere usati come marcatori per aiutare la diagnosi di cancro quando ancora i sintomi non sono evidenti, ma anche per identificare eventuali recidive dopo la rimozione chirurgica del tumore http://scienza.panorama.it/salute/Tumori-un-test-del-sangue-per-la-diagnosi-precoce
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traffico-milano-inquinamento-kIdC-U43000552651308jnE-180x140@Corriere-Web-Sezioni   Il Corriere della Sera - 17/10/2013 Lo dice la massima autorità oncologica mondiale, lo IARC (International Agency for Research on Cancer) di Lione, l’Agenzia che per conto dell’Organizzazione mondiale della sanità analizza e classifica agenti e sostanze per la loro capacità di provocare il cancro.L’inquinamento da polveri e sostanze assortite che affligge le nostre città è stato classificato nel gruppo 1, cioè sicuramente cancerogeno per l’uomo: come il cloruro di vinile, la formaldeide, l’amianto, il benzene, le radiazioni ionizzanti. [...] in questo caso è l’intero “cocktail” - formato da combustioni da traffico, riscaldamento e emissioni industriali - ad aver ricevuto la scomoda qualifica. Che avrà sicuramente vaste conseguenze politiche. [...] la pericolosità dell’inquinamento è proporzionale alle concentrazioni in atmosfera e molto si può fare per abbassarle» ha spiegato nella conferenza di presentazione dei dati il direttore dello IARC Christopher Wild. Il verdetto scientifico è frutto di un immane lavoro di revisione di più di mille studi effettuato da una squadra di esperti di rilevanza internazionale, documentato dalla Monografia 109 dell’agenzia internazionale. [...] La monografia dello IARC ha evidenziato anche che l’inquinamento provoca il tumore al polmone attraverso un’azione diretta sul DNA, che mostra chiaramente i segni delle mutazioni indotte dai diversi inquinanti. http://www.corriere.it/salute/sportello_cancro/13_ottobre_17/inquinamento-dell-aria-provoca-cancro-0a4cb9ce-370f-11e3-ab57-6b6fcd48eb87.shtml