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La Repubblica - 28/05/2013 Elena Dusi Non sono bastati 400 anni di ibernazione a spegnere la linfa di alcune piantine di muschi ed epatiche diffuse nell'Artico. Con il ritrarsi del ghiacciaio canadese sotto al quale erano rimasti sepolti, gli steli e le foglie di queste specie appartenenti alla divisione delle briofite, i primi vegetali ad adattarsi alla terraferma nella storia della vita sul pianeta -sono tornati a distendersi alla luce del sole.[...]Sui vetrini del laboratorio di biologia di Edmonton sono tornate a rivivere sette specie ibernate di muschi, rimaste sepolte sotto al ghiacciaio canadese chiamato Teardrop (cioè "lacrima") durante la Piccola Era Glaciale: epoca compresa tra il 1.550 e il 1.850. I risultati, e le foto delle piantine tornate alla vita, sono pubblicati oggi sulla rivista Pnas. I ricercatori canadesi [università canadese dell'Alberta] guidati da Catherine La Farge, oltre a dirsi stupiti per la resistenza della vita in condizioni così estreme, suggeriscono che lo studio delle piante riemerse dal ghiaccio «può aiutare a capire lo sviluppo di organismi viventi in ambienti extraterrestri». E in effetti i muschi del ghiacciaio Teardrop non sono l'unico esempio di esseri viventi resuscitati dal gelo... http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1YGNHH&annart=2013&usekey=C1RX8B4FGCSR2X Leggo - Roma, 28/05/2013 Intervista ad Antonella Canini - biologa università di Tor Vergata «Ma con gli animali non sarà così facile» La botanica: in quelle condizioni si conserva solo il Dna, i vegetali sono più resistenti. «Un importante passo in avanti, soprattutto perché si tratta di un esperimento su una specie vegetale che risale a 400 milioni di anni fa»... http://carta.leggo.it/sfoglia_flip.php?dorso=ROMA&resolution=low#/6
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The New York Times - 25/05/2013 By STEPHANIE STROM and STEVEN GREENHOUSE MOSS LANDING, Calif. - With piles of fresh strawberries beckoning consumers at markets and stores this season, an alliance of a major retailer, fruit growers and farm workers has begun a program to promote healthy produce and improve working conditions. The initiative, unfolding along neatly planted rows of berries at the Andrew & Williamson Fresh Produce's Sierra Farm bere, is an effort to prevent the types of bacterial outbreaks of salmonella, Iisteria or E.coli that have sickened consumers who ate... http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1YC643&annart=2013&usekey=C1RX2N4FGCSR2X
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Sostiene Slow Food SERGIO MARELLI (*Presidente Cisa) [...] al vaglio della Commissione una revisione delle normative che regolano la catena agroalimentare nei Paesi membri della Ue, giustamente intrapresa in vista di una maggiore tutela dei consumatori e di una minore burocrazia per i produttori. Tuttavia,questo processo prevede anche alcune norme ín materia di produzione e di commercializzazione delle sementi che minano alla base la conservazione della biodiversità, la salute dei consumatori, l'ambiente e l'indipendenza degli agricoltori. http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1YF2XV&annart=2013&usekey=C1RX6S4FGCSR2X
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La Stampa - 27/05/2013 MAURIZIO TROPEANO Allarme fra le associazioni agricole: il governo deve evitare semine non autorizzate. Adesso la palla è in mano al governo che «nel più breve tempo possibile» deve provvedere ad adottare la clausola di salvaguardia perché occorre evitare che qualcuno, prendendo spunto da questa ordinanza, si senta autorizzato a seminare Ogm in Italia». Le parole di Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia, raccontano le conseguenze di un'ordinanza della Corte di Giustizia Europea che afferma che le autorità italiane non possono imporre un ulteriore procedura di autorizzazione per la messa a coltura in Italia di mais ogm (il Mon810) già autorizzato dall'Ue in virtù di procedure comunitarie. http://www.ecostampa.net/servizi/utility/imgrsnew.asp?numart=1YEO3Y&annart=2013&usekey=C1RX6S4FGCSR2X