Si tratta di una norma, prevista dalla direttiva Ue del 2001 e già applicata da vari paesi, che dà la possibilità a uno Stato di vietare sul proprio territorio la coltivazione di colture transgeniche nel caso si profilino rischi per la salute o per l'ambiente. Ora tocca ai ministeri di Agricolutra, Ambiente e Salute
La battaglia per l'applicazione della clausola di salvaguardia era stata lanciata dalla Fondazione diritti genetici sulla piattaforma change. org e avevano ottenuto 7 mila adesioni in poche settimane. Ora la palla passa ai tre ministeri interessati (Agricoltura, Ambiente, Salute)[...]
Il testo approvato dal Senato impegna il governo a potenziare la ricerca scientifica pubblica in materia agricola e a "rafforzare la già efficace opera di monitoraggio e controllo posta in essere con il coinvolgimento del corpo forestale dello stato, per evitare la contaminazione tra colture geneticamente modificate e non e per controllare l'eventuale presenza di sementi transgeniche non autorizzate".
http://www.repubblica.it/ambiente/2013/05/21/news/ogm_clausola_salvaguardia-59330840/
La pasta è tra i componenti fondamentali della dieta mediterranea, recentemente inserita tra il patrimonio culturale immateriale dell'umanità da parte dell'Unesco, e di cui è stato proposto di istituire una giornata a lei dedicata da celebrarsi il 16 novembre. [...]
Martedì 21 maggio parte da Foggia «Campi aperti», un ciclo di incontri organizzato da Barilla insieme a Horta (spin off dell’Università Cattolica di Piacenza), per presentare i risultati della sperimentazione sulla coltivazione sostenibile del grano duro. Sei gli appuntamenti in Italia [presso aziende agricole e il pastificio Barilla di Foggia] La ricerca ha dimostrato l’importanza di un approccio integrato, che tiene in considerazione la salvaguardia del suolo e dell’ambiente, aspetti di qualità e sicurezza alimentare e il valore economico per gli operatori. Ciò è stato possibile attraverso l’adozione delle linee guida del decalogo di coltivazione Barilla e di Granoduro.net, un sistema accessibile via web sviluppato da Horta.[...]
Granoduro.net, infatti, fornisce informazioni tecnico-scientifiche ai contadini in ogni fase del ciclo di coltivazione del grano duro. Il risultato è che gli strumenti tecnologici, uniti al decalogo di coltivazione (come riporta il ministero dell'Ambiente - http://www.minambiente.it/export/sites/default/archivio/allegati/rio_20/forum_rio20_ruini_barilla3.pdf ), hanno consentito di ridurre del 30% le emissioni di CO2 equivalente, diminuire del 30% i costi e aumentare del 20% la resa di produzione. «Tutto ciò grazie a un uso più mirato dei fertilizzanti e a un’ottimizzazione dei trattamenti fitosanitari, rispetto alle tecniche intensive tradizionali», ha commentato Pierluigi Meriggi di Horta.
http://www.corriere.it/ambiente/13_maggio_17/campi-aperti-grano-duro-sostenibile_e574590e-be28-11e2-9b45-0f0bf9d2f77b.shtml
http://www.horta-srl.com/nqcontent.cfm?a_id=9798&tt=horta_www




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